Il Nucleo Operativo Ambientale della Guardia Costiera assieme ad una pattuglia della Polizia Locale, ha sequestrato un quantitativo di circa 40 chilogrammi di novellame di sarda (c.d. "bianchetto") di taglia inferiore a quella minima consentita.
L'attività di pesca del c.d. "bianchetto", nonostante sia severamente vietata dalla normativa di settore, in quanto assolutamente devastante per l'ecosistema marino (gli esemplari vengono infatti prelevati dal mare ancora allo stato giovanile precludendo loro la possibilità di svilupparsi), risulta particolarmente diffusa nelle locali marinerie, dove gode di un mercato fiorente e notevolmente remunerativo. Anche la sola detenzione, cosi come la successiva commercializzazione del "bianchetto" - spesso condotta in forma ambulante e con veicoli di fortuna - risultano tassativamente vietate e costituiscono fenomeni tanto più gravi e stigmatizzabili, laddove si pensi che in tali casi la vendita avviene nel più totale spregio delle più basilari norme di sicurezza igienico-sanitarie, mettendo a repentaglio la salute dei consumatori. I controlli della Guardia Costiera, volti a prevenire e reprimere il ripetersi di tali pratiche abusive, continueranno anche nei prossimi giorni.