E' tornato in libertà l'agronomo Manlio Cassandro di Barletta, finito in carcere la scorsa settimana nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Bari sulle presunte infiltrazioni dei clan di Foggia nelle imprese agricole che hanno ottenuto finanziamenti con fondi europei da parte della Regione.
Lo ha stabilito il Tribunale del Riesame (presidente Romanazzi, relatore Caramia) che ha accolto il ricorso degli avvocati Michele Cianci e Giovanni Cassandro incentrato sulla carenza dei gravi indizi di colpevolezza dell'associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata alla truffa ai danni dei fondi pubblici. Cassandro era in carcere a Forlì.