TRANI - Ha «tenuto botta» Amedeo Bottaro, parafrasando lo slogan della sua campagna elettorale che richiamava il suo cognome ma, anche, la necessità di continuare un mandato che la città gli ha confermato per altri cinque anni.
Insieme con lui, però, altrettanto ha fatto la sua coalizione di centrosinistra, che porta a casa un egregio 62 per cento grazie al quale il sindaco si assicura il sostegno di ben 21 consiglieri comunali, che diventano 22 con il suo voto. Dall'altra parte una minoranza di 11 componenti, di cui tre candidati sindaco e 8 eletti.
Appena è arrivata l'ufficialità dei dati, in breve tempo è stato possibile il calcolo dei seggi spettanti a ciascuna forza politica e, di conseguenza, l'inserimento dei nomi in quelle caselle sulla base delle preferenze ottenute.
La maggioranza, dunque, sarà così formata: Partito democratico (7 seggi), Giacomo Marinaro, Fabrizio Ferrante, Patrizia Cormio, Irene Cornacchia, Carlo Avantario, Federica Cuna, Anselmo Mannatrizio; Con Emiliano (3 seggi), Beppe Corrado, Claudio Biancolillo, Marina Nenna; Bottaro sindaco (3 seggi), Raffaella Merra, Michele di Gregorio, Giuseppe Mastrototaro; Solo con Trani futura (2 seggi), Antonio Loconte, Antonio Befano; Sud al centro (2 seggi), Carlo Ruggiero, Alessandra Rondinone; Popolari con Bottaro (2 seggi), Donata di Meo, Michele Lops; Prima di tutto Trani (1 seggio), Luigi Cirillo; Puglia solidale verde (1 seggio) Francesca Zitoli.
La minoranza si è formata come segue: Fratelli d'Italia (2 seggi), Andrea Ferri, Emanuele Cozzoli; Forza Italia (1 seggio), Pasquale De Toma; Lega (1 seggio), Giovanni Di Leo; Filiberto Palumbo sindaco (1 seggio), Michele Centrone; Tommaso Laurora sindaco (2 seggi), Felice Corraro, Mariangela Scialandrone; Italia in comune (1 seggio), Erica Laurora.
Completano l'assemblea elettiva i quattro candidati sindaco: Amedeo Bottaro; Filiberto Palumbo; Tommaso Laurora; Vito Branà.