MINERVINO - Una iniziativa a sostegno della Casa di riposo di Minervino Murge, colpita dalle note vicende dopo l’emergenza sanitaria del Covid 19. Il tavolo di lavoro “Pro RSSA” scende in campo per non spegnere i riflettori sulle vicende della Casa di Riposo di Minervino e per difendere l’unica struttura, presente sul territorio a favore della fascia più debole e fragile della popolazione: gli anziani. Una emergenza sanitaria a livello nazionale, anzi mondiale che ha trovato impreparati anche i più grandi centri ospedalieri. Ed ecco la nuova iniziativa messa in campo dal tavolo di lavoro.
Domani, domenica 19 luglio, alle 20.30, nello scenario della suggestiva Villa Faro sarà realizzata una manifestazione dal titolo “T’arrcurd (“Ti ricordi”)”, un’opera in dialetto minervinese, che, con la poesia, i racconti, la satira, il canto, scatta una foto sul passato per non dimenticare e per far rivivere e ricordare le radici dell’identità locale e della storia della comunità. “Non ci stancheremo mai di affermare che non rispondono a verità alcune deduzioni emerse in seguito ai rilievi effettati – dice a nome del tavolo di lavoro, Don Peppino Balice - e prova ne è la testimonianza delle famiglie degli ospiti e degli stessi, ancora fuori della struttura, che non vedono l’ora di tornare “a casa”, come chiamano il luogo che li ha accolti, curati e custoditi, creando attorno a loro un clima di familiarità e benevolenza. Da tempo, troppo tempo, stiamo attendendo notizie che non arrivano ancora, mentre nel cuore dei minervinesi non si abbassa l’attenzione e cresce la determinazione di non arrendersi perché la storia, le nostre radici non si possono dimenticare: sono patrimonio comune che va custodito e trasmesso alle nuove generazioni per poter meglio vivere il presente e costruire il futuro”.
La conclusione: “Le nostre azioni non finiscono qui: saremo impegnati nel prossimo futuro in altre iniziative con cui continueremo a pretendere risposte risolutive, impegni e posizioni chiare che vadano a ripristinare il servizio alla persona egregiamente offerto e fruito nella nostra struttura. Il tavolo di lavoro “Pro RSSA” non si stancherà di lottare perché la tutela della persona, specialmente se fragile e indifesa, va salvaguardata nella sua dignità e nel suo valore”.