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Andria, Nino Marmo ha deciso: si candida a sindaco. Forza Italia: «Si ritiri, deve rispettare i patti»

 
Marilena Pastore

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Marilena Pastore

Andria,  Nino Marmo ha deciso: si candida a sindaco Pastore

Oggi il consigliere regionale incontra la stampa. Si conosceranno i dettagli della sua “possibile” candidatura e i suoi sostenitori

Giovedì 02 Luglio 2020, 10:20

15:34

ANDRIA  - Questa mattina Nino Marmo incontra la stampa all’Urban Center di via Torino. Scioglierà la sua riserva rispetto alla candidatura a sindaco per le prossime amministrative? Si conosceranno i dettagli sia sulla sua “possibile” candidatura sia sui suoi sostenitori e se deciderà di correre per un progetto civico, senza cioè il simbolo di Forza Italia.

Se dovesse ufficializzare la candidatura a sindaco, il centrodestra vedrebbe contrapposti due nomi: l’avvocato Antonio Scamarcio, designato dalla Lega e sostenuto (almeno negli accordi presi a Roma) da Fratelli d’Italia e Forza Italia, e presentato la scorsa settimana dall’ex sindaco Nicola Giorgino e dal leader nazionale della Lega, Matteo Salvini; dall’altro lato Nino Marmo, a capo con tutta probabilità di un progetto civico, ma non si escludono novità di rilievo. Intanto, in questi giorni è nato un movimento a suo sostegno.

E’ il “Movimento Pugliese – Ambiente Club”, movimento politico-culturale di ispirazione locale ma di ambizione ultra territoriale, perché «il modello organizzativo, i programmi politici, i valori e le direttrici di riferimento, qualora condivisi, potrebbero porsi naturalmente a disposizione per il sostegno e lo sviluppo di analoghe esperienze anche in altre aree geografiche».

Al movimento fanno capo Nota di Tony Guido, Nico Dambrosio, Vito Abrusci, Angelo Stea. «Alcuni amici più o meno dediti alla Politica – si legge nella nota - condividendo l’idea che questa necessiti di un profondo rinnovamento, che recuperi appieno la natura di servizio come connotato dell’impegno rappresentativo, rimarcando l’importanza delle capacità amministrative di chi viene investito dell’onere di una candidatura, riconoscendo il ruolo fondamentale di formazione intermedia che deve essere ricoperto dai partiti, rivendicando la supremazia del buon senso e della razionalità dell’azione amministrativa e di governo, hanno avvertito l’esigenza civica di offrire il loro contributo.

Il Movimento Pugliese – Ambiente Club non è collocabile attraverso le tradizionali categorie politiche di destra, sinistra e centro, ma sfugge volontariamente ad esse perché la sua nascita e la sua tensione hanno presupposti e finalità diversi dagli attuali scenari; se proprio si volesse definirlo si potrebbe senza errori affermare che è un movimento conservatore nei valori, ma progressista nei metodi». Il Movimento non nasce espressamente con l’obiettivo della partecipazione elettorale attraverso liste ma non esclude la possibilità di poter scendere direttamente in campo laddove i rappresentanti territoriali del Movimento dovessero individuare opportunità di sostegno ad esperienze civiche che possano ritenersi in linea con il movimento stesso. «E’ il caso di Andria – scrivono i referenti politici - Il Movimento Pugliese Ambiente Club ha deciso di sollecitare apertamente la candidatura a sindaco di Nino Marmo, in ciò unendosi all’invito, già proveniente da larga parte della cittadinanza, ad occuparsi della “sua” città, al di fuori di ogni “lottizzazione” della geografia politica esercitata dagli attuali partiti sulla testa e, spesso, sulla pelle dei cittadini. L’esempio di Andria è un’ottima occasione per sostenere l’idea che al servizio della collettività occorra proporre sempre e comunque uomini adeguati.

La consolidata esperienza politica ad ogni livello e le provate capacità amministrative di Nino Marmo non consentono ad oggi di ritenere che per Andria ci possa essere una scelta più logica. E’ ora che i partiti e le coalizioni individuino nuovi meccanismi di scelta dei candidati, rinunciando alla “lottizzazione geografica” e valorizzando di più le persone, i territori».

FI: «RITIRI CANDIDATURA» - «Nino Marmo ci ripensi»: il commissario regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis e il vice commissario, Dario Damiani, chiedono al capogruppo di Fi in Consiglio regionale pugliese di ritirare la sua candidatura a sindaco di Andria annunciata oggi in conferenza stampa. Marmo si candida con il sostegno di quattro liste civiche e senza il simbolo di Forza Italia che ha deciso di rispettare il patto siglato a livello nazionale tra i leader dei partiti di centrodestra. Secondo gli accordi, la scelta del candidato sindaco ad Andria della coalizione spetta alla Lega, che ha già scelto Antonio Scamarcio.

«Forza Italia - spiegano D’Attis e Damiani - ribadisce la sua collocazione all’interno della coalizione di centrodestra, a livello sia nazionale che locale, nel pieno rispetto degli accordi con le altre forze sanciti a Roma ma anche nel corso della recente presentazione a Bari del candidato alla presidenza della Regione Puglia, Raffaele Fitto. Tali intese prevedono per la città capoluogo di provincia di Andria l’indicazione del candidato sindaco espresso dalla Lega. Pertanto, tenendo fede ai patti, invitiamo il consigliere Nino Marmo a riconsiderare la sua decisione di candidarsi alle prossime amministrative comunali con una propria lista civica, affinché la sua esperienza possa restare al servizio del futuro gruppo consiliare regionale con un incarico di alto profilo. Il centrodestra per Forza Italia resta unito e fedele agli accordi».

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