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Incidente mortale
Redazione online
23 Maggio 2020
BARLETTA - Tragedia a Barletta: tre metri di volo nel vuoto e per un operaio di 54 anni non c’è stato nulla da fare. È successo in via Peschiera nel quartiere Sette Frati del comune della Disfida. L’uomo era su una scala mobile quando ha perso l’equilibrio ed è caduto mentre stava montando della cartellonistica con le norme sul lavoro anti Covid sul cantiere di una palazzina.
Immediatamente sono giunti i soccorsi e i sanitari del 118 lo hanno trasportato al pronto soccorso di Barletta con lesioni multiple alla testa e alla colonna vertebrale. Per il 54enne non c’è stato nulla da fare ed è deceduto. I familiari hanno autorizzato l’espianto degli organi. Indaga la polizia del commissariato di Barletta su eventuali responsabilità dell’incidente. Il cantiere è stato chiuso per sicurezza. Disposta anche l’autopsia sul corpo dell’uomo per risalire alle cause del decesso.
IL CORDOGLIO DEI SINDACATI - «La tragedia di Barletta dimostra che in edilizia non bisogna mai abbassare la guardia: oltre ai rischi del contagio restano, purtroppo, i pericoli propri dell'attività edile. Oggi piangiamo un'altra vittima, tutta la Filca è vicina alla famiglia». Lo ha dichiarato il segretario generale della Filca-Cisl Puglia, Antonio Delle Noci, commentando l'incidente mortale di Barletta, costato la vita a un operaio di 54 anni intento a installare della cartellonistica. «L'edilizia resta uno dei settori più a rischio, e le cadute dall'alto sono la prima causa di morte. Questa ennesima tragedia sia un monito per tutti: bisogna intensificare i controlli, aumentare la formazione, introdurre nuovi strumenti, come la Patente a punti e il Durc per congruità, in modo da qualificare le imprese, premiare quelle virtuose, ridurre a zero il rischio di incidenti per i lavoratori», ha concluso Delle Noci.
“In attesa che si ricostruiscano le eventuali responsabilità tramite le indagini della Polizia e dello Spesal, per far luce su quanto accaduto nell’incidente sul lavoro avvenuto a Barletta all’interno di un cantiere edile, riteniamo che anche in presenza di fatti accidentali, se fossero state rispettate tutte le norme di sicurezza previste, le cose sarebbero andate diversamente e forse il peggio si sarebbe potuto evitare”. Così Biagio D’Alberto e Nico Disabato, segretario generale della Cgil Bat e segretario generale della Fillea Cgil in merito alla morte di un 54enne avvenuta a Barletta e riportata da alcuni organi di stampa.
“Purtroppo, invece, registriamo un’altra morte bianca sul nostro territorio e la cosa che rattrista ancora di più è che dopo il lungo lockdown terminato da pochi giorni si riparte con una notizia tanto dolorosa. Non possiamo che rivolgere il nostro pensiero alla famiglia del 54enne a cui va il cordoglio della Cgil provinciale e dell’intera categoria degli edili. Apprendiamo, inoltre, del grande gesto d’amore compiuto della donazione degli organi dell’operaio e ciò non può che fare onore ai familiari per la scelta fatta in un momento tale”, concludono D'Alberto e Disabato.
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