BARLETTA - «La criminalità nelle campagne non va sottovalutata, perché aggrava la condizione nelle aree rurali con la bolla speculativa dei prezzi, crollati del 40% nel 2019». Questo il grido di allarme emerso in Prefettura, nel corso della riunione tecnica di coordinamento delle forze dell’ordine. Al centro della discussione, il problema dei furti nelle campagne della sesta provincia pugliese, presa di mira da decine di colpi messi a segno dalla criminalità organizzata soprattutto, ma non solo, a danno degli olivicoltori. All’allarme-appello le forze dell’ordine hanno chiesto «di denunciare ogni episodio criminoso in modo da circoscrivere meglio i territori particolarmente colpiti e intensificare il presidio».
Poche denunce «Le denunce sono ancora poche ma ciò non deve far sottovalutare un problema che è ormai cronico. Il presidio delle aree rurali e la scorta dei tir carichi di olio extravergine sono indispensabili per salvaguardare agricoltori e prodotto. Sarà replicato il metodo già collaudato gli anni scorsi, con i frantoi che avviseranno la Questura prima di far partire i camion di olio extravergine alla volta delle varie destinazioni per farli scortare fino all’imbocco dell’autostrada» ha commentato il presidente di Coldiretti Puglia, l’andriese Savino Muraglia che ha aggiunto.
«È urgente costruire finalmente il Piano Olivicolo Nazionale quando in Spagna ne hanno già fatti 5 e di rivedere i rapporti all’interno della filiera, coinvolgendo in prima istanza proprio la grande distribuzione, perché i prezzi allo scaffale di olio extravergine di oliva a 3 euro a bottiglia è inaccettabile. E’ auspicabile che anche lo strumento della IGP Puglia possa sin dal prossimo anno aiutare il settore a crescere in termini di qualità e riconoscibilità del prodotto pugliese sui mercati». Muraglia guiderà la delegazione di Coldiretti all’incontro con il Ministro Bellanova previsto oggi 4 dicembre al Ministero a Roma.
Servirebbe l’esercito «La situazione è talmente grave che servirebbe l’esercito» ha commentato poi Felice Ardito, presidente provinciale di CIA Levante mentre Giuseppe Creanza, direttore provinciale di CIA Levante, la declinazione territoriale di CIA Agricoltori Italiani ha sottolienato che «La situazione è molto pesante. Attraverso diverse comunicazioni ufficiali, nei giorni scorsi e nelle settimane precedenti, CIA Levante aveva comunicato il disagio e l’esasperazione crescente degli agricoltori rispetto alla insicurezza delle proprie aziende e al rischio per l’incolumità personale e dei loro lavoratori causato da una crescita inquietante dei blitz criminali che hanno preso di mira le zone rurali, imprese agricole, masserie, strutture e mezzi aziendali».
«Stiamo parlando di una questione che riguarda oltre 64mila unità per quanto riguarda la Bat. La campagna delle olive è stata caratterizzata da decine di furti e tentativi di ‘colpi’ sventati non solo dalla meritoria opera delle forze dell’ordine, ma anche grazie a un sempre più rischioso e dispendioso ricorso alla vigilanza privata o addirittura alle ronde auto-organizzate. - conclude - Furti di mezzi, di attrezzature agricole, interi raccolti perduti per mano della criminalità, danni per milioni di euro con la sparizione di cavi di rame, quadri elettrici, pannelli fotovoltaici, capi di bestiame, distruzione degli impianti irrigui, danneggiamenti a scopo di ritorsione o di intimidazione. I casi sono sempre più frequenti».
Costi alti «A questi problemi - ha spiegato Cia Levante - si aggiungono quelli dei costi di produzione sempre più alti, di una competitività che decresce proprio a causa di questi fenomeni, per non parlare delle agromafie che con frodi e contraffazioni in campo agricolo danneggiano la credibilità degli imprenditori onesti e compromettono la credibilità del made in Italy sul mercato interno e all’estero, costituendo una minaccia molto seria anche alla salute dei consumatori. Chiediamo siano adottate misure urgenti, ormai indifferibili, anche attraverso servizi di pattugliamento da parte dell’esercito e l’istituzione di un corpo di Polizia rurale. A Finanza, polizia e carabinieri siano assicurati strumenti e personale per essere maggiormente presenti sul territorio e potenziare le funzioni di intelligence».