Sabato 06 Settembre 2025 | 14:18

Brindisi, idea Buscaglia per il dopo Vitucci: rivoluzione silenziosa

 
Angelo Sconosciuto

Reporter:

Angelo Sconosciuto

Brindisi, idea Buscaglia per il dopo Vitucci: rivoluzione silenziosa

Happy Casa al lavoro. Piace l’allenatore che aveva interrotto lo scorso campionato a Napoli accasandosi in Israele con l’Hapoel Eilot

Lunedì 05 Giugno 2023, 13:05

BRINDISI - C’è una «rivoluzione» evidente ed una silente nella Happy Casa Brindisi che, come le altre squadre di basket Lega A fuori dai play off, pensa alla prossima stagione sportiva, divisa come sarà fra campionato italiano e più che probabile impegno in una coppa europea.

La rivoluzione evidente l’hanno innescata i saluti (con rescissione del contratto) di coach Frank Vitucci e del ds Simone Giofré entrambi a Treviso. La rivoluzione silenziosa è più complessa da individuare, invece, ma i bene informati dicono esserci perché l’obiettivo è di chiudere in queste settimane la vicenda dell’head coach e quindi del direttore sportivo...

Già, ma chi starà sulla panchina biancoazzurra per avviare - così si spera - un nuovo ciclo vincente? Quando i boatos davano in partenza coach Vitucci, sui social impazzava l’acronimo «MB», che poteva significare, fra le altre interpretazioni, anche Maurizio Buscaglia, coach che aveva interrotto lo scorso campionato a Napoli accasandosi in Israele con l’Hapoel Eilot, ma la società tace... Come ha taciuto anche quando si è fatto il nome di coach Paolo Galbiati, ora accasatosi a Trento; e quando si è fatto il nome di coach Walter De Raffaele, esonerato dalla Umana Reyer Venezia, come quando nelle ultime ore si sono fatti circolare anche i nomi di coach Max Menetti, anch’egli senza squadra dopo l’esonero da Reggio Emilia, e di coach Luca Banchi. Tutti nomi di prima grandezza, come evidentemente merita la società brindisina la cui reputazione di serietà circola negli ambienti specializzati (procuratori compresi).

La società tace. «Ma non dorme», si potrebbe aggiungere parafrasando una frase fatta, la quale lascia cogliere l’attività sotto traccia della dirigenza con voci bene informate che confermano il cronoprogramma dell’azione della società del presidente Fernando Marino - «prima il coach, poi il ds» - e non escludono che al tris di responsabilità (coach, direttore sportivo, direttore generale) possa temporaneamente subentrare la coppia coach-direttore generale per avviare da subito le prime scelte e stilare il progetto che la Happy Casa Brindisi intende attuare nella sua dodicesima stagione consecutiva ai vertici del basket nazionale.

Che la rivoluzione sotto traccia sia in corso lo dimostrano anche i movimenti mai smentiti per avere già una base di atleti su cui far lavorare la nuova dirigenza tecnica: ci sono il playmaker Bruno Mascolo, la guardia ala Joonas Riismaa e il pivot Jordan Bayehe che, legati da un contratto pluriennale alla società brindisina, dovrebbero costituire lo zoccolo duro dal quale ripartire. Ma forse quella base potrebbe essere più ampia se è vero che la società - nessuno ha ancora detto il contrario - ha mantenuto un corridoio aperto sia con il procuratore del play americano Ky Bowman (erano dunque molto sincere e non di tensione le lacrime alla fine di gara 3 al palaPentassuglia contro Bologna), sia con Andrea Mezzanotte, in prestito da Trento, che per tutto il corso del campionato ha detto di trovarsi benissimo in «una città in cui si vive di basket», fino a dichiarare come piatto irrinunciabile «le orecchiette con le cime di rape».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)