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Franco De Simone
03 Giugno 2020
BRINDISI - Nell’anno in cui la Lega Basket A festeggia i suoi 50 anni, ipotizzare il volto che si delineerà in vista del 99° campionato, in programma dal 29 settembre, resta un serio, vero rompicapo. A causa delle diverse situazioni critiche da dipanare; in primis il numero delle squadre: 14, 16 (probabile) o 18? Tanto perché Cremona, Pesaro, Pistoia e Roma, potrebbero decidere per l’autoretrocessione in A2.
Venerdì, in videoconference, il Consiglio federale potrebbe iniziare a disegnare la prossima stagione della serie A che vedrà la partecipazione di Torino e, se il progetto del presidente della Fip Gianni Petrucci, dovesse andare a buon fine, anche quella di Tortona (ma resta improbabile), che si trasferirebbe a Genova. Si converrà quindi che al momento la situazione è complicata, anche se, a differenza di Roma (situazione in stallo) Cremona, Pistoia e Pesaro potrebbero continuare l’attività, ma non sanno se farlo in A.
AIUTO DAL GOVERNO - Lega Basket, facendo fronte comune con la Lega Volley e la Lega Pro, ha giocato l'ultima carta per far inserire al Governo il credito d’imposta a favore delle aziende che decidono di sostenere le società sportive tramite una sponsorizzazione, con sgravi notevoli. La richiesta, dapprima ignorata, adesso è spinta anche dalla Fip (Petrucci) e dal Coni (Giovanni Malagò).
NEW BASKET BRINDISI Non è un azzardo definire Brindisi un’isola felice. Perché nel caso di malaugurata autoretrocessione di Roma, Pesaro e Pistoia, oltre che di Cremona, Brindisi isserebbe con legittimo orgoglio il vessillo di essere l’unica squadra del centro-meridione. Per il semplice motivo che il sodalizio presieduto da Fernando Marino parteciperà, per il nono anno consecutivo, al massimo campionato e, anche quest’anno, dopo l’esperienza vissuta lo scorso anno, alla Basketball Champions League. Tutto ciò per ribadire che il riconfermatissimo staff tecnico, affidato a coach Frank Vitucci, è al lavoro nell’allestire il nuovo organico che, se il lavoro del diesse Simone Giofrè dovesse andare secondo i desiderata della dirigenza, potrebbe avvalersi di buona parte dei giocatori dell’interrotta stagione scorsa.
ORGANICO - L’Happy Casa Brindisi anche quest’anno dovrebbe avere un organico con sei Usa e altrettanti italiani. Il ds Giofrè è partito con il piede giusto avendo ottenuto l’okay da parte del play statunitense Darius Thompson che, capito il momento non facile che vive il mondo, a causa del Covid-19, ha accettato di ridiscutere (riducendolo) il vecchio contratto. Poi è passato a trattare il gruppo dei giocatori italiani, alcuni dei quali, pur intuendo il momento difficile, avrebbero desiderato capitalizzare quanto realizzato lo scorso anno. L’abilità del ds, sommata alle certezze che offre Brindisi, hanno portato il «sì» del lungo di Bressanone, Raphael Gaspardo, al quale potrebbe seguire quello del play Alessandro Zanelli. Nodi da sciogliere quelli relativi ai lunghi Riccardo Cattapan e Iris Ikangi che par di capire che desiderino avere più spazio. Dovessero insistere è scontato che Brindisi volga altrove lo sguardo.
Si parla di David Cournooh. Il contratto che lega l’esterno alla Virtus Bologna è in scadenza. La società felsinea potrebbe non essere interessata al rinnovo. Da qui la voce del suo ritorno a Brindisi. È però scontato che se restasse Zanelli il ritorno dell’ex brindisino sarebbe improbabile, così come non si parlerebbe più di Bruno Mascolo play, ex Tortona. Inoltre, se Ikangi dovesse partire si parla del rosetano (A2) Jordan Bayehe, centro camerunense di formazione italiana reduce da una buona stagione in A2 a Roseto, chiusa con 11,6 punti e 7,1 rimbalzi di media. È ad ogni modo tutto prematuro.
Intanto, in Lega si sta lavorando per ottenere almeno una riapertura parziale. Se riaprono cinema e teatri, ci si chiede, perché no i palasport con tutte le misure di sicurezza necessarie agli ingressi. Se sarà possibile far entrare un po’ di pubblico lo si faccia entrare, sperando di poter tornare ad avere molto più pubblico in tempi brevi. Si comincerà come si potrà, poi si vedrà.
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