Una corsa contro il tempo per il via libera a nuovi pozzi dove attingere acqua, ultimare gli interventi, in particolare per la diga di San Giuliano, e confermare agli agricoltori i quantitativi d’acqua necessari per le colture autunnali ed invernali. L’assessore regionale all’Agricoltura Carmine Cicala non nasconde le difficoltà ma, nello stesso tempo, conferma il lavoro incessante che si sta portando avanti per affrontare la grave crisi idrica che stringe la Basilicata. Una crisi che lui stesso, ieri, al termine del Tavolo Verde con le associazioni di categoria del comparto agricolo, definisce “severa”, con “temperatore che vanno oltre le aspettative” ma che “avevamo messo in conto. “Stiamo affrontando molte criticità. Nonostante le difficoltà di garantire i quantitativi richiesti, la programmazione delle risorse ha consentito di portare avanti la continuità delle colture primaverili- estive, grazie anche al dialogo interregionale ed alle opere emergenziali messe in campo” sottolinea l’assessore che evidenzia anche come proprio dal Tavolo verde sia emersa una “visione condivisa”.
“Servono certezze per concludere le colture in corso e pianificare quelle future” precisa l’esponente politico richiamando i nodi legati alle colture autunnali – invernali per le quali serve “una programmazione mirata e responsabile per la gestione del fabbisogno idrico”. “Stiamo facendo in modo che arrivi il quantitativo di acqua giusta per mantenere in vita le colture ma la preoccupazione è legata all’arboreo” aggiunge ancora spiegando che “già la prossima settimana dobbiamo fare in modo che con il tavolo verde si prendano queste decisioni, stabilendo in che modo procedere perché le imprese hanno bisogno di comprare le piantine che saranno messe a dimora nelle prossime settimane in modo da garantire quelle quantità necessarie per le colture autunnali - invernali che sono carciofi, melanzane, asparagi e fragole”. Insomma, tutta quella ortofrutta lucana che rappresenta una voce importante del Pil lucano. “Bisogna decidere adesso, altrimenti non possono andare avanti. Noi pensiamo di riuscire a soddisfare la richiesta in parte con l’acqua che arriva per uso irriguo dagli invasi in parte dalle prese emergenziali che saranno attivare su tutto il territorio” sostiene l’assessore.
D’altra parte, come mette in luce l’esponente politico “la Basilicata ha fatto la sua parte ma permangono criticità nei rilasci e nelle assegnazioni, anche a seguito di decisioni non condivise pienamente nelle sedi tecniche”. Fondamentali in questo scenario, comunque, restano le infrastrutture con le opere che la Regione sta portando avanti. A cominciare dagli interventi per far tornare operativo l’invaso di San Giuliano, che “a giorni potrebbe concretizzarsi grazie al completamento della Galleria” per arrivare agli attingimenti straordinari ed alle richieste di nuove autorizzazioni per i pozzi”. “La Regione sta attivando ogni leva tecnica ed amministrativa per tutelare agricoltura e zootecnia” sottolinea Cicala che precisa anche come sia in corso “una raccolta dettagliata dei dati sulle colture autunnali – invernali” perché “solo con numeri precisi sarà possibile valutare aperture ed assegnazioni”. Passaggi che saranno concretizzati con “programmazione e collaborazione” perché “in un momento di crisi come questo bisognerà fare delle scelte”. “La crisi è grave ma va affrontata con metodo. L’agricoltura non è sola: la Regione c’è e decide. Siamo disponibili ad ulteriori confronti con le associazioni e le autorità di bacino con l’obiettivo di costruire risposte concrete” rassicura l’assessore regionale all’Agricoltura.