Sabato 06 Settembre 2025 | 15:16

Borse di studio, mancano fondi per tre milioni di euro in Basilicata

 
Antonella Inciso

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Antonella Inciso

Borse di studio, mancano fondi per tre milioni di euro in Basilicata

L’Ardsu bussa alla Regione per frenare la fuga di studenti

Domenica 18 Maggio 2025, 16:20

Tre milioni di euro. Tre milioni indispensabili per le borse di studio che, ogni anno, vengono erogate agli studenti universitari lucani. Batte cassa l’Agenzia regionale per il diritto allo studio della Basilicata. Bussa al governo regionale per chiedere di aumentare, di altri 3 milioni, lo stanziamento previsto, quest’anno, proprio per le borse di studio. Una richiesta strategica perché senza quei soldi delle 1500 borse previste se ne potranno pagare solo 400. Troppo poche rispetto al numero ipotizzato. Così la richiesta di ulteriori fondi è stata ufficializzata in Seconda Commissione consiliare regionale con le audizioni dei vertici dell’Agenzia e del rappresentante degli studenti. In particolare, ai consiglieri di maggioranza e di opposizioni ed al presidente facente funzioni della Commissione, Fernando Picerno, è stato chiesto di intervenire per aumentare lo stanziamento dell’anno scorso che è di solo un milione di euro. Una cifra che consente di pagare solo 400 studenti appunto. Trovare i soldi, però, non è facile. Soprattutto perché le richieste sono tante e gli stanziamenti sempre gli stessi. “Purtroppo, una maggioranza ed una amministrazione devono fare delle scelte. Ora stiamo facendo una ricognizione di tutte le problematiche e le richieste fatte dagli enti sub regionali e dalle associazioni e con l’assestamento dobbiamo decidere le priorità perché non possiamo dire sì a tutti – spiega il presidente Picerno - Le borse di studio sono un problema, ma mentre le altre regioni hanno più scaglioni di Isee, noi ne abbiamo solo due. Bisognerebbe, intanto, differenziare gli Isee in modo da ridistribuire meglio le risorse. Poi, per dare il servizio agli studenti e per attrarre gli studenti in Basilicata bisogna arrivare al 100 per cento delle borse di studio. Nel frattempo, l’impegno sia della maggioranza sia dell’opposizione è arrivare all’assestamento e dare qualche altro contributo economico all’Ardsu. Poi, bisogna che l’Ardsu con l’Università riveda gli orari della mensa, in particolare per la cena”. Insomma, un cammino in salita quello che si dovrà percorrere per recuperare i fondi ed anche non breve, se si considera che si dovranno attendere le decisioni legate all’assestamento di bilancio. A chiedere che, nell’attesa arrivi l’impegno politico del presidente Bardi, è, però, il capogruppo dem Piero Lacorazza: “Abbiamo chiesto che Bardi incontri gli studenti e che assuma l’impegno sull’ integrazione dei fondi rispetto all’assestamento del bilancio. Così l’Ardsu potrà approvare il suo bilancio senza quelle risorse ma con la rassicurazione sul piano politico del presidente Bardi potrà rassicurare, a sua volta, gli studenti l’obiettivo è come tutti gli anni finanziare tutti gli idonei delle borse di studio. Fare in modo che l’Ardsu prima della pubblicazione del bando abbia tutte le risorse. Chiediamo che Bardi prima dell’assestamento di bilancio comunichi e poi metta i soldi. Una volta approvata la manovra di assestamento del bilancio regionale, l’Ardsu dovrà fare una variazione al suo bilancio. Noi chiediamo che le cose vengano fatte nei tempi giusti”. Tempi che, dato l’iter articolato, non potranno certo essere lunghi.

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