Sabato 06 Settembre 2025 | 00:56

Basilicata, ristori e cantieri contro la crisi idrica. Bardi in Consiglio regionale: «In atto sforzi straordinari»

 
Antonella Inciso

Reporter:

Antonella Inciso

Basilicata, ristori e cantieri contro la crisi idrica. Bardi in Consiglio regionale: «In atto sforzi straordinari»

I lavori si sono conclusi con una risoluzione: si voterà nella prossima seduta

Mercoledì 07 Maggio 2025, 10:28

POTENZA - La prevenzione, gli interventi rapidi e la costruzione della resilienza. Lo «sforzo straordinario» che la Basilicata ha fatto sull’emergenza idrica e che punta a fare per evitare che quella stessa crisi si ripeta poggia anche su questi tre pilastri. Il governatore Vito Bardi li declina di fronte ai consiglieri regionali nella seduta del Parlamentino lucano proprio sulla crisi idrica, chiesta dalle opposizioni in base all’articolo 32 dello Statuto regionale.

Una seduta andata avanti per l’intera giornata e conclusasi con una risoluzione che sarà presentata e votata nella prossima seduta consiliare. «Siamo consapevoli che la siccità, che ormai da tempo interessa anche il nostro territorio, impone a tutti noi uno sforzo straordinario. La prevenzione è vista come fondamentale per evitare che i problemi idrici si trasformino in emergenze, mentre l’intervento rapido si concentra su azioni concrete come il potenziamento delle infrastrutture esistenti e l’attivazione di nuovi pozzi» spiega il presidente che ricorda come «la Regione stia cercando di finanziare interventi strategici per oltre 40 milioni di euro, tra cui la costruzione di nuove captazioni, l’ammodernamento dei potabilizzatori e la digitalizzazione delle reti» parlando anche di una «responsabilità collettiva nell’uso delle risorse idriche».

«Siamo consapevoli – sottolinea Bardi – che molto occorrerà fare per raggiungere gli obiettivi di rinnovamento della nostra rete idrica e di drastica riduzione delle perdite, un percorso intrapreso e che già sta comportando la riduzione delle perdite idriche di qualche punto percentuale. Ricordo che si tratta di una rete di 12mila chilometri». Progetti, interventi, risposte in particolare al mondo agricolo, dunque, evidenziati anche dai diversi assessori presenti. Come nel caso del responsabile dell’agricoltura Carmine Cicale che snocciolando l’autorizzazione alle prenotazioni dell’acqua, da parte del Consorzio di Bonifica, «per le colture estive destinate alle aziende agricole con il 50% per gli schemi Sinni, San Giuliano, Gaudiano Alto e Ofanto, il 30% per lo schema Basentello ed il 100% per Alta Val d’Agri e Basento» chiede «di avere fiducia perché si sta lavorando in sinergia con tutti gli attori per trovare le soluzioni che diano respiro al mondo agricolo».

«La bravura di questo governo è di aver preso in carico la responsabilità e di aver agito in maniera resiliente, con correttezza e professionalità» dice Cicala. Ad evidenziare gli investimenti è l’assessore regionale alle Infrastrutture, Pasquale Pepe, che annuncia anche per il «15 maggio la convocazione della commissione tecnica per l’ok preventivo allo schema di decreto che porterà alla Conferenza unificata Stato – Regioni per la diga del Rendina».

«La sfida che dobbiamo vincere è quella di uscire finalmente dallo stato emergenziale inteso in senso lato» dice Pepe, mentre l’assessore regionale all’Ambiente, Laura Mongiello spiega di stare «definendo per gli agricoltori una procedura di soccorso che preveda, in caso di crisi idrica accertata, la concessione di derivazioni di acqua pubblica, superficiale o sotterranea, per soddisfare il fabbisogno idrico delle utenze». Ad andare all’attacco sono le opposizioni. Per il capogruppo Pd Piero Lacorazza “il punto centrale è il minor peso della Basilicata, in Acqua del Sud spa, la società che apre e chiude i rubinetti, che riempie o meno le reti per arrivare agli utenti finali, che potrebbe trasformare anche l’acqua in energia”, mentre per la consigliera del M5S, Viviana Verri sulla crisi idrica “si fa fatica ad ascrive un merito a questo governo regionale”. A chiedere che la Basilicata sia protagonista è anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Angelo Chiorazzo di Bcc secondo cui “occorre nominare un commissario ad acta con poteri straordinari per sbloccare 150 milioni di euro già finanziati”. E se il consigliere socialista Antonio Bochicchio sollecita di accelerare sulla programmazione, è il capogruppo di Forza Italia, Gianuario Aliandro, a presentare una mozione con cui chiede di finalizzare “l’accordo con la Regione Puglia e di convocare con urgenza tavoli di crisi con le organizzazioni agricole”. Mozione che, però, confluirà con le altre nella risoluzione unitaria che il Consiglio regionale approverà nella prossima seduta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)