Parleranno anche cinese parte degli impianti di produzione di energie rinnovabili che saranno realizzati in Basilicata, in particolare nell’area della Val d’Agri. E questo grazie ad un accordo che è stato siglato tra il Gruppo lucano Cestari ed il Gruppo cinese “Cnbm-Jetion Solar”, una delle aziende mondiali più importanti per lo sviluppo e la produzione di prodotti fotovoltaici, in particolare di celle ad alta efficienza e moduli personalizzati. Obiettivo: realizzare le Comunità energetiche rinnovabili su cui la Basilicata punta per favorire la transizione energetica. Un impegno importante quest’ultimo se si considera che la produzione energetica da fotovoltaico raggiunta in Basilicata, nei primi nove mesi 2023, è stata pari a 432 giga wattora.
Un numero destinato a crescere, in particolar modo, dopo gli incentivi regionali per spingere le Amministrazioni comunali a puntare sulle Comunità energetiche appunto. Di qui, lo scenario complessivo che prevede un programma di installazione è di 6.250 impianti da fonti rinnovabili complessive. Tra questi l’avvio già nel prossimo mese di aprile di un impianto in Val d’Agri per la produzione di 10 megawattora che sarà realizzato proprio a seguito dell’intesa tra il Gruppo Cestari e l’azienda cinese. Partnership che prevede in Italia la realizzazione di impianti fotovoltaici per 250 megawattora, di cui 150 megawattaora riservati alla creazione delle Comunità energetiche rinnovabili e i restanti 100 megawattora ripartiti in progetti da un minimo di 5 megwattora ad un massimo di 35. Insomma, un programma articolato che vedrà protagonista proprio quella Val d’Agri, cuore delle estrazioni petrolifere.
«La missione in Cina – spiega l’ingegnere Cestari – è stata un’esperienza intensa, che ha consolidato un’importante partnership tra le due società. Una cooperazione che ha un significato molto particolare perché quest’anno segna 20 anni del partenariato strategico bilaterale Italia-Cina. Il nostro Gruppo diventa pertanto attore della volontà espressa dai Governi dei due Paesi di mantenere le relazioni tra Cina e Italia a un livello molto strategico». Ma l’intesa avrà anche risolti importanti per il territorio lucano e soprattutto per il passaggio verso quella transizione energetica su cui da tempo anche la Regione sta lavorando con una serie di misure, tra cui proprio quella sulle Comunità energetiche. «Per la Basilicata e la Val d’Agri – conclude Cestari - è un’opportunità che vogliamo offrire a Comuni, imprese e comunità energetiche locali». Insomma, se da un lato la Val d’Agri è uno dei centri più importanti per le estrazioni di petrolio, dall’altro si proietta ad essere una delle location strategiche per le rinnovabili e la transizione ecologica.