POTENZA - Dopo aver sostenuto con Pd, M5S, Avs e +Europa Domenico Lacerenza - che ieri ha annunciato il suo
ritiro - Angelo Chiorazzo ha deciso nella stessa serata di candidarsi a presidente della Regione Basilicata. «Abbiamo deciso, insieme a Basilicata Casa Comune, di candidarci a rappresentare questo moto di popolo. Assieme a noi ci saranno altre liste civiche e chi vorrà sposare questo progetto», ha scritto Chiorazzo in un comunicato.
«Chiediamo - ha aggiunto Chiorazzo - a tutte e tutti quelli che ci hanno sostenuto, e in questi giorni richiamato a gran voce, di starci accanto fino in fondo, di fare con noi la campagna elettorale. Non importa se hanno in tasca la tessera di una associazione, di un partito o di un movimento: vogliamo rimettere in gioco tutta quella energia e quell'entusiasmo che aveva attraversato la Basilicata nei mesi scorsi e che in questi giorni aveva lasciato spazio alla frustrazione. Lo vogliamo fare nella composizione delle liste, nella campagna elettorale, nella volontà di far voltare pagina alla nostra amata regione».
In un altro dei passaggi del lungo comunicato con cui ha annunciato la sua candidatura, Chiorazzo - che era stato indicato come candidato governatore da Basilicata Casa Comune nello scorso autunno - ha sottolineato «di aver avuto la possibilità di dialogare con i leader nazionali dei due principali partiti del centrosinistra. Come sa chiunque abbia seguito le cronache non esattamente esaltanti di questi giorni, siamo stati praticamente in assemblea permanente per più di una settimana. A me sono stati portati attestati di stima ma anche l'indicazione che il mio nome non consentiva l’unità del centrosinistra. Io non ho ancora ben capito le ragioni del veto personale, soprattutto perché accompagnate a una richiesta di restare in campo. Allo stesso tempo ho ritenuto che il tema dell’unità del centrosinistra avesse un valore maggiore rispetto al mio destino personale
Per questo, mi sono detto disponibile a fare un passo di lato per individuare una figura che fosse più unificante, e che potesse trovare il consenso di tutti, ovviamente anche il nostro. Ho così ritenuto di dare il mio consenso alla figura del dottor Domenico Lacerenza, professionista di grande valore, anche se non proveniva da una mia indicazione diretta, nella convinzione di poter dare il mio contributo a questa unità. È avvenuto però un fatto che, onestamente, ci ha sorpreso nella sua portata: già nei primi minuti dopo la notizia della candidatura di Lacerenza, siamo stati letteralmente travolti da una rivolta che mi permetto di definire di popolo. Qualche ora fa Domenico Lacerenza ha preso atto della contestazione e della condizione di estrema difficoltà elettorale determinatesi immediatamente alla ufficializzazione dell’intesa sul suo nome e ha fatto un passo indietro».
«È una scelta», quella di Lacerenza, «non scontata, di cui apprezzo l’onestà intellettuale. Segnala ancora una volta lo stile dell’uomo, che va nuovamente sottolineato, a maggior ragione dopo ciò che ha dovuto affrontare negli ultimi tre giorni. Adesso, però, non c'è davvero più tempo da perdere. E non possiamo fare finta di niente. Anzi, c'è da ripartire da quel moto popolare che denota rabbia verso la politica e allo stesso tempo un profondo desiderio di cambiamento».
CHIORAZZO VA AVANTI
«Le notizie su una trattativa in atto tra Pd e Chiorazzo sono destituite da ogni fondamento. Non è in atto alcuna trattativa e Chiorazzo va avanti con la candidatura». Lo afferma in una nota Basilicata Casa Comune.
«In bocca al lupo a Piero Marrese, un amministratore di qualità che può offrire una proposta di buon governo alla Basilicata. Un sindaco e un presidente di provincia giovane e preparato, che può raccogliere la carica che viene dal basso, dai cittadini e dagli amministratori locali, per rimettere in moto una regione oggi ferma; per riportare al centro i servizi, la cura del territorio, il diritto alla salute negato ai lucani. Auspico che attorno alla sua candidatura possa unirsi anche il mondo civico che invoca giustamente il cambiamento: solo unendo le forze alternative alla destra e all’amministrazione Bardi sarà possibile voltare pagina. E il profilo di amministratore giovane e capace di Marrese è tale da non precludere a nessuno di convergere verso questo obiettivo». Lo dice Davide Baruffi, responsabile enti locali Pd. "Mi rivolgo in particolare all’esperienza di Basilicata Casa Comune e di Angelo Chiorazzo, con cui ci siamo confrontati positivamente in questi mesi - spiega Baruffi -: quella spinta civica può limitarsi alla testimonianza, pur rispettabile, oppure può mettersi in gioco in un progetto più ampio per una nuova stagione. In questo caso confermiamo la nostra massima disponibilità a collaborare».