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Intesa Gse e Acquedotto Lucano per efficientamento energetico

 
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Intesa Gse e Acquedotto Lucano per efficientamento energetico

La sede dell'Acquedotto Lucano (foto Tony Vece)

Protocollo firmato nella sede del Gestore dei servizi energetici. Obiettivo: favorire la sostenibilità delle infrastrutture idriche dell’Acquedotto Lucano

Giovedì 08 Febbraio 2024, 15:13

16:21

POTENZA - Favorire la sostenibilità delle infrastrutture idriche dell’Acquedotto Lucano: è l’obiettivo di un protocollo d’intesa, dalla durata di tre anni, tra il Gestore dei servizi energetici Gse e lo stesso Acquedotto Lucano.
L’accordo - firmato nella sede del Gse, dall’amministratore delegato del Gse, Vinicio Mosè Vigilante, e dall’amministratore unico dell’Acquedotto, Alfonso Andretta - mira anche a valorizzare «le risorse territoriali esistenti mediante - è specificato in un comunicato - interventi di efficientamento energetico e di integrazione delle fonti rinnovabili, promuovendo la riduzione dei consumi e sostenendo l'accelerazione degli investimenti, anche attraverso l’utilizzo degli strumenti regolati e l’accesso ai meccanismi di incentivazione gestiti dal Gse».

Per Vigilante, «la risorsa idrica costituisce un’opportunità fondamentale per lo sviluppo economico del territorio lucano la firma di questo protocollo segna l’avvio di una collaborazione che punta ad ottimizzare la gestione del Servizio Idrico Integrato lucano e a realizzare un programma di investimenti finalizzati a soddisfare le esigenze del territorio in un’ottica di sostenibilità, rispetto dell’ambiente e valorizzazione delle risorse, in particolare nei confronti delle generazioni future».
Andretta ha poi sottolineato che «l'accordo firmato oggi rappresenta un ulteriore importante passaggio del percorso virtuoso che ha intrapreso Acquedotto Lucano e che ha come obiettivo quello di ridurre i consumi connessi con la spesa energetica, di utilizzare esclusivamente fonti energetiche rinnovabili e di trasferire agli utenti i risparmi ottenibili attraverso questi interventi».

«Grazie alla collaborazione che ci verrà garantita dall’accordo - ha proseguito Andretta - saremo in grado non solo di ridurre i consumi ma anche di accelerare degli investimenti attraverso, ad esempio, l’accesso ai meccanismi di incentivazione gestiti dal Gse».

«Attraverso la firma del Protocollo sarà possibile rendere sempre più efficienti le infrastrutture del Servizio Idrico Integrato tramite la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dal Green Deal europeo e dall’Agenda Onu per la neutralità climatica al 2050. La collaborazione è inoltre finalizzata a supportare la valutazione della 'Qualità Energeticà della gestione del SII affidata all’Acquedotto Lucano promuovendo la riduzione dei consumi e sostenendo altresì l’accelerazione degli investimenti necessari per l’ottimizzazione del Servizio e la tutela qualitativa e quantitativa della risorsa idrica.

Verranno realizzate attività di monitoraggio delle performances degli impianti dell’Acquedotto Lucano orientate all’implementazione di interventi di efficientamento idrico-energetico e di sviluppo della capacità produttiva da fonti rinnovabili, anche al fine di ridurre le perdite e migliorare il grado di autonomia energetica del sistema. Sarà avviata la condivisione di dati sugli impianti nella disponibilità dell’Acquedotto Lucano, nonché in merito alla disponibilità di impianti Fer realizzati o da realizzare. È prevista la produzione di reportistica con le indicazioni sulla qualità energetica della gestione, sugli impianti e sui settori cui rivolgere potenziali interventi di efficientamento energetico e di installazione di nuovi impianti Fer. Verrà attivato, inoltre, uno sportello virtuale di assistenza per l'accesso ai meccanismi di incentivazione dei Certificati Bianchi e delle Fer e per il loro utilizzo combinato con altri strumenti di finanziamento. Verranno organizzati anche eventi di formazione, informazione dedicati ai tecnici e ai professionisti dell’Acquedotto Lucano sulle opportunità derivanti dai meccanismi di incentivazione per le rinnovabili e l’efficienza energetica gestiti dal Gse».

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