Reti di prossimità, strutture sanitarie e programmi di telemedicina. La Regione potenzia la medicina territoriale. E lo fa mettendo a punto una serie di progetti che hanno l’obiettivo di rafforzare l’assistenza territoriale prestando particolare attenzione ai fragili. Almeno questi sono gli obiettivi di diciotto opere che hanno avuto il via libera dalla Giunta regionale con una delibera approvata nei giorni scorsi. In particolare, nel documento regionale è previsto uno stanziamento di quasi 15 milioni di euro per la realizzazione di interventi di ospedali e case di comunità e di servizi sanitari sul territorio.
«Il potenziamento dei servizi assistenziali territoriali è di fondamentale importanza per perseguire la garanzia dei Lea, riducendo le disuguaglianze, e contestualmente costruire un modello di erogazione dei servizi condiviso ed omogeneo sul territorio» viene evidenziato nella delibera con cui si sottolinea anche come «l’obiettivo è l’avvio di un piano straordinario di formazione adeguato a ridurre il gap evidenziatosi in occasione della pandemia covid 19 e a supportare la riforma dell’organizzazione dell’assistenza sanitaria territoriale».
In particolare, gli stanziamenti regionali e nazionali previsti riguardano la Casa della Comunità di Montalbano Jonico (con un finanziamento totale di 2 milioni 416mila 240,46 euro), la Casa della Comunità di Montescaglioso (per un intervento di 2 milioni 525mila 715,14 euro), l’ Ospedale Sicuro di Stigliano (per 4 milioni 834mila 200,87 euro), la Casa della Comunità di Ferrandina (per un milione 288mila 301,63 euro), quella di Tursi (con un importo di un milione 274mila 273,61 euro), quella di Garaguso (per un milione 420mila 983,57 euro) e quella di Lagonegro (per 4 milioni 166mila 173,24 euro). E poi ancora l’ Ospedale di comunità di Venosa (per 3 milioni 389mila 235,41 euro), quello di Maratea (per 3 milioni 183mila 96,68 euro) e quello di Muro Lucano (per 2 milioni 905mila 501,80 euro). Ancora i finanziamenti sono previsti per la Casa della Comunità di Senise (5 milioni 7mila 456,11 euro), quella di Maratea (per 2 milioni 112mila e 740,34 euro), quella di Sant'Arcangelo (per 2 milioni 109mila 724,37 euro) e quella di Potenza (per 3 milioni 983mila 200,31 euro). A cui si aggiungono i fondi per la Casa della Comunità di Corleto Perticara (totale finanziamento un milione e 300mila euro) e per quella di Vietri di Potenza (per un milione 240mila 507,90 euro) ed infine per l’Ospedale Sicuro di Maratea (per un importo complessivo di 7 milioni 767mila 736,88 euro) e per quello di Melfi (per un importo complessivo di 14 milioni 686mila 594,67 euro).
Insomma, opere che complessivamente superano i 75 milioni e mezzo di euro, di cui quasi 15 milioni di euro saranno di competenza regionale. «È di fondamentale importanza completare ed accelerare il rafforzamento dell’offerta dei servizi sanitari e socio sanitari sul territorio lucano e nel contempo migliorare lo sviluppo dell’assistenza territoriale» viene evidenziato nei documenti allegati alla delibera. Nell’ambito dei programmi di potenziamento della telemedicina, poi, vengono previsti anche interventi a favore dei più fragili con «servizi centrati sulla persona in risposta alla maggioranza dei problemi di salute del singolo e della comunità nel contesto di vita». «I servizi sono erogati da équipe multiprofessionali, in collaborazione con pazienti e i loro caregiver - continuano i documenti legati al provvedimento - nei contesti più prossimi alla comunità ed alle singole famiglie e rivestono un ruolo centrale nel garantire il coordinamento e la continuità dell’assistenza alle persone».