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Basilicata, l'appello degli idonei: «Scorrete le nostre graduatorie invece di attendere i concorsi»

 
antonella inciso

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Il Comitato degli 800 idonei alle prove della Regione: andare oltre le assunzioni programmate per risolvere definitivamente la carenza di organici

Mercoledì 13 Dicembre 2023, 12:40

«Perché espletare concorsi caratterizzati da iter complessi e costi rilevanti potendo attingere da graduatorie già esistenti e messe a disposizione? Eppure, in alcuni Comuni della Basilicata si continua a preferire la strada di nuovi concorsi finanche per una sola unità di personale. Una decisione, questa, giuridicamente legittima, ma certamente discutibile a fronte, appunto, di graduatorie già esistenti cui poter attingere». Insorgono gli idonei ai concorsi banditi dalla Regione Basilicata.

Insorgono dopo 4 mesi dalla pubblicazione dell’ultima graduatoria di assunzioni ed a fronte di evidenti carenze negli organici della Pubblica Amministrazione. I concorsi prevedevano l’assunzione di 123 unità (30 per la categoria C e 93 per la categoria D) in Regione ma fino ad oggi a fronte di 800 idonei poco è stato fatto, anche dai Comuni che avrebbero potuto attingere da quella graduatoria per selezionare il personale di cui avevano bisogno. E questo nonostante una mozione approvata dal Consiglio regionale che puntava proprio «a mettere in campo tutte le azioni necessarie per non disperdere un patrimonio di competenze e professionalità già selezionate e, dunque, da subito disponibili a concorrere al rafforzamento degli organici della Pubblica amministrazione regionale e non solo». Un «patrimonio» anche dal punto di vista economico se si considera che per quei concorsi indetti nel 2022, con una convenzione con il Formez, erano stati spesi 2 milioni 92mila 621,60 euro.

«Alla luce delle importanti risorse economiche dispiegate e, soprattutto, del numero di dipendenti addirittura diminuito a seguito delle nuove assunzioni - evidenzia il Comitato degli idonei in una nota - stupisce il silenzio della Giunta in ragione, soprattutto, della mozione approvata. Come stupisce la ritardata approvazione del bilancio consolidato regionale, avvenuta soltanto a fine novembre, con la conseguente impossibilità di procedere, fino a pochi giorni fa, con nuove assunzioni a qualunque titolo». «Cosa ne sarà degli oltre 800 idonei al maxi concorso bandito dalla Regione Basilicata? Si faranno scadere le graduatorie - la cui durata, peraltro, a seguito di una ormai vecchia normativa regionale, è di solo 18 mesi anziché 24 come nel resto d’Italia - senza sfruttarne le risorse umane ivi allocate?» si chiedono gli idonei che per dare forza alla loro richiesta snocciolano anche i numeri. Come quelli delle collaborazioni esterne della Regione arrivate a quota «704 unità a fronte dei soli 924 “dipendenti interni”».

«Si tratta di dati particolarmente significativi - aggiunge ancora il Comitato - che, se rapportati a quelli delle altre Regioni italiane, testimoniano, una volta di più, la sempre più stringente necessità di ulteriore personale da assumere “in pianta stabile” rispetto a quanto programmato. E ciò anche alla luce del Decreto legislativo 165 del 2001 che, nell’ottica del contenimento della spesa pubblica, ha inteso, tra l’altro, perseguire l’obiettivo “di limitare al massimo il ricorso a collaborazioni esterne per rispondere a fabbisogni permanenti di un’amministrazione e per lo svolgimento di attività non altamente qualificate”».

Insomma, secondo il Comitato, alla Regione serve personale interno più che collaborazioni esterne. Ma non solo. Serve che il massimo ente regionale possa andare avanti con l’iter e portare a conclusione tutta la procedura nel minor tempo possibile.

«L’auspicio è che si decida di andare oltre le poche assunzioni programmate, e non ancora completate - evidenzia il Comitato - al fine di risolvere definitivamente il rilevante problema del sottodimensionamento del personale». Assunzioni che potrebbero fare anche gli altri enti locali scorrendo la graduatoria degli 800 idonei. Di certo, nell’attesa che la soluzione arrivi, il Comitato Idonei della Regione Basilicata continuerà a portare avanti iniziative per tenere alta l’attenzione sulla questione. «Ci faremo promotori delle istanze e delle aspirazioni di quanti ancora credono nella possibilità di poter avere un futuro nella propria Regione, al contempo contribuendo al suo sviluppo e rilancio» concludono gli 800 idonei del Comitato.

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