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La valle più dipinta d’Italia trainata da S. Angelo Le Fratte

La valle più dipinta d’Italia trainata da S. Angelo Le Fratte

 
Massimo Brancati

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Massimo Brancati

La valle più dipinta d’Italia trainata da S. Angelo Le Fratte

Moda e murales: lo shooting fotografico invade i social

Domenica 28 Maggio 2023, 08:00

POTENZA - Il triangolo dell'arte. La valle più dipinta d'Italia. Si contano oltre 410 murales tra Sant'Angelo Le Fratte, Savoia di Lucania e Satriano di Lucania, tre comuni dell'entroterra potentino, il Melandro, uniti dai colori e dal talento. Ogni casa, ogni anfratto, ogni angolo è impreziosito da un graffito realizzato da artisti locali che creano con la loro inventiva un museo a cielo aperto, immerso nella natura incontaminata e in un contesto urbano ricco di storia, autenticità, amore e bellezza.

Un intervento capillare e costante che in più di trent’anni ha trasformato l’immagine del territorio. E non ci si ferma mai, perché ogni anno vengono realizzate nuove opere così da spingere i visitatori a tornare per ammirarle.

Sant'Angelo Le Fratte, in particolare, è diventata una vera icona con le sue creazioni, circa 150, che donano arte e colore all'abitato, alle strade e ai vicoli. Sotto la spinta del sindaco Michele Laurino, da sempre convinto della potenza dell’arte anche sul fronte turistico, si continua a dipingere senza soluzione di continuità. Molti murales fanno riferimento alle fasi produttive del vino (il paese è noto anche per le sue «cantine aperte»), ma non è solo con i pennelli che si esplicita la dimensione artistica di Sant’Angelo Le Fratte. Qui si trovano anche statue di bronzo e marmo che contribuiscono a creare uno scenario fiabesco, ideale cornice anche per eventi che promuovono la moda. Non a caso, nella giornata di ieri, la cittadina del Melandro ha ospitato una manifestazione nazionale, dal titolo «Fashion & Art», che sottolinea il rapporto tra glamour, arte e street art. L’iniziativa ha richiamato alcuni dei più noti luxury brand come Nazzaro, Sartoria Nicola Vinciguerra e Gaia Abbigliamento. Arte sartoriale e dipinti impressi sulle facciate delle case. È così che l’arte di strada diventa arte pubblica in cui calare le creazioni del mondo della moda. Alla presenza del giornalista Giuseppe De Carlo, ideatore di «Fashion Art», della modella e attrice Elvira Caggiano e del fotografo Paolo De Luca, l’evento si è tradotto in diversi shooting fotografici e in un flash mob che ha coniugato arte e moda in una realtà immersiva fuori dallo spazio e dal tempo.

Istantanee che hanno «invaso» in poche ore il mondo dei social, a cominciare da Instagram, contribuendo ad accrescere la notorietà di un borgo tra i più belli d’Italia. Un angolo di Basilicata che conta circa centomila presenze ad agosto e un turismo destagionalizzato tutto l’anno. Risultato che premia le intuizioni del sindaco Laurino, sempre pronto a favorire la produzione di murales e ad affiancarla con altri progetti di richiamo turistico come il «Museo del viaggiatore». Impegno sul fronte dell’accoglienza e della promozione del territorio che gli è valso il premio internazionale «La Fenice d’oro» e l’inserimento del paese nella «Repubblica dei poeti», micronazione e istituzione enciclopedica della poesia contemporanea nel mondo. Sì, perché in quei murales, oltre all’arte dei colori, c’è tanta enfasi poetica.

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