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L’Harley Davidson a caccia di talenti tra i banchi dell'Unibas

 
Rossella Libutti

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Rossella Libutti

L’Harley Davidson a caccia di talenti tra i banchi dell'Unibas

Presentato il progetto: laureati e studenti potranno lavorare da remoto

Mercoledì 24 Maggio 2023, 11:00

Linee inconfondibili, rombo del motore percepibile a chilometri di distanza e un assetto unico: Harley Davidson non è una moto, è molto di più. Una storia di successo che va avanti da 120 anni grazie alla lungimiranza di chi ha capito che, per imporsi nell’immaginario collettivo, era indispensabile creare tratti distintivi che al tempo nessun altro possedeva. L’innovazione e l’ambizione di diventare il marchio di motociclette e lifestyle più desiderabile, l’ha portato a creare una comunità planetaria che condivide il suo stile di vita ed i suoi valori: amore per la libertà e l’avventura, ma anche fratellanza, altruismo e solidarietà. Si è creata, così, un’enorme famiglia composta da oltre un milione di soci e da un team in costante crescita. In quest’ottica si inserisce l’iniziativa presentata ieri nel Campus Unibas di Macchia Romana, a Potenza, che punta a reclutare un futuro «marketing assistant» per Harley-Davidson e che si inserisce nel più ampio progetto di apertura di spazi di lavoro per gli studenti lucani.

«Abbiamo iniziato a pensare a questa opportunità già l’anno scorso – spiega Francesco Vanni, managing director - l’Unibas è l’unica sede in Italia selezionata per questa collaborazione e, essendo lucano, sono particolarmente felice che sia stata accolta con entusiasmo. È un’occasione unica: oggi si offre un tirocinio con il brand più longevo della storia». Il marchio dell’iconica motocicletta, infatti, ha un’origine lontana: nasce nel 1903 dall’idea di due amici, Harley e Davidson, che decidono di montare un motore a scoppio su una bicicletta, fino ad arrivare ad essere, oggi, il brand motociclistico con la miglior reputazione al mondo. Un’azienda da record, che punta tutto sulle persone. L’iniziativa dedicata a studenti e laureati, si propone, infatti, di inserire una figura all’interno dell’entourage Harley Davidson attraverso un tirocinio effettuato in modalità «future work»: «Il covid ha dato una sferzata al mondo del lavoro da remoto, per questo parliamo di future work – spiega Luca Bracco, human resources manager – non è necessario essere in ufficio, le persone possono lavorare tranquillamente da casa. Ci siamo resi conto che, così, riescono a sviluppare risultati migliori e, quando ci sono i “team meeting” non solo è bello rivedersi, ma lo scambio di idee è molto più accentuato. Per questo l’internship dedicato ai ragazzi lucani adotterà questa modalità affinché tutti possano apportare le proprie competenze restando nel loro territorio. Siamo una realtà nata nell’ambito delle competizioni; sfidiamo le persone a mettersi in gioco, a puntare sempre più in alto, cercando una soluzione semplice nel minor tempo possibile. Diamo importanza ai comportamenti e alla condivisione di valori, crediamo nella giustizia, nello spirito costruttivo, ma, soprattutto, nel pensare fuori dagli schemi. Questo è quello che ci contraddistingue e che cerchiamo in chi entrerà a far parte del mondo Harley Davidson. La passione è il nostro motore».

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