MATERA - La città dei Sassi ci ha riservato una piacevole chiacchierata con Gianni Morandi, giunto a Matera per partecipare alle registrazioni di una puntata della fiction «Imma Tataranni». Una conversazione amicale e del tutto inattesa si è aperta in maniera spontanea, sfociando come un fiume in piena unitamente all'emozione e alla gioia contagiosa del cantante. Ci siamo fermati di fronte a panorami di ineguagliabile splendore nel ricordo di scene senza tempo, profumi e colori. «Matera è bellissima, che roba! È una spettacolare città millenaria. Un teatro vivente». Il suo entusiasmo è contagioso e parla di Matera come se l'avesse appena scoperta. Ma non è così.
Quando è stata la prima volta che l'ha visitata?
«Nel 1964 quando, con la storica casa di produzione e distribuzione cinematografica e televisiva Titanus, ho presentato il mio film «In ginocchio da te» che uscì a Natale, o forse qualche giorno prima. Quel giorno un ragazzino di nome Antonio, che all'epoca aveva nove anni, mi accompagnò a vedere per la prima volta i Sassi. Ci tengo a raccontarlo perché ho avuto in questi giorni il grande piacere di rivedere Antonio, che adesso di anni ne ha 68. È venuto a trovarmi e mi ha fatto vedere una foto stupenda in cui noi eravamo insieme. È stato esattamente in quell'istante che mi si è aperto un bellissimo file. Antonio mi ha ricordato i nostri giri e man mano che mi rivelava i suoi ricordi, schiarivo i miei. Wow, che bella è la vita».
Durante i giorni trascorsi a Matera ha scoperto posti straordinari, ma ha anche avuto momenti impegnativi perché ha lavorato sul set di «Imma Tataranni - Sostituto procuratore». Qual è il ruolo che ha svolto nella serie Tv?
«È proprio vero, Matera è bella e fascinosa e la sua gente è accogliente e ospitale. In questi giorni ho visto posti incantevoli e diciamolo pure: i suoi luoghi, la sua luce, i profumi, i colori la rendono magnifica. E poi ci sono i piacevoli ristorantini, alberghi curati nei dettagli, vicoli antichi, strade piccole e lunghe come le feritoie dei castelli e quelle larghe e bianche come Gerusalemme. Sono state giornate belle anche se noi lavoravamo. Ho girato una specie di Cameo con Vanessa Scalera (la protagonista della fiction). È una cosa che andrà in onda molto più avanti».
Durante la pausa pranzo ha mangiato qualcosa di particolare che le ricorderà Matera?
«A Matera si mangia sano. Ho avuto modo di mangiare molte verdure, come per esempio fave con cicorie e soprattutto mi ha colpito la croccantezza del peperone crusco. Uno chef mi ha mostrato anche come si cucina».
Qual è la canzone che lei ritiene più adatta a rappresentare Matera?
«Beh sì, c'è una canzone. L'ha scritta per me Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e si chiama “Che meraviglia sei”. Quindi che meraviglia sei, io non mi stanco mai di ammirarti. È senza dubbio la più adatta per Matera».
La rivedremo ancora camminare tra i vicoli della città dei Sassi?
«Certo. Sarò di nuovo a Matera il prossimo 25 luglio per portare qui il mio spettacolo. Lo dico con entusiasmo perché Matera mi trasmette una gioia immensa».