Il tempo scorre. E il 19 aprile (centenario della nascita) è alle porte. Ma del programma ufficiale delle celebrazioni per Rocco Scotellaro non vi è ancora traccia. I riflettori sul poeta, intellettuale, meridionalista lucano, nato a Tricarico, restano spenti. Si accenderanno domenica 12, quando l’Apt (Azienda di promozione turistica) della Basilicata, presenterà alla Bit (Borsa internazionale del turismo) di Milano il suo programma, finanziato dalla Regione Basilicata con un importo di 200 mila euro.
La scelta di presentarlo in Lombardia non è causale, «coincide con il momento di avvio della stagione turistica – spiega il direttore dell’Apt Antonio Nicoletti - ed è il momento migliore per dare visibilità nazionale all’evento. Nei giorni successivi apriremo una pagina ufficiale in cui inserire tutti gli appuntamenti delle celebrazioni». La scelta non mette tutti d’accordo, a partire dal sindaco di Garaguso Francesco Auletta che si dice «rammaricato per questa situazione aggravata dal fatto che l’Apt abbia scelto Milano per annunciare il programma delle manifestazioni, senza aver prima coinvolto il territorio. Bisogna superare i campanilismi che continuano ad ingabbiarci e cominciare a pensare tutti insieme alle reali potenzialità strategiche dello Scalo di Grassano-Garaguso-Tricarico che è baricentrico nella nostra Regione». Poi si sbilancia: «Nei prossimi giorni chiamerò il presidente dell’Anci per organizzare una manifestazione a Tricarico sulla tomba del grande intellettuale».
Insomma Scotellaro da anello di congiunzione, a pomo della discordia. Una vicenda dai contorni non ancora definiti, che ha destato l’interesse dell’on. Vincenzo Amendola (Pd), che alcuni giorni fa ha presentato una risoluzione alla Commissione Cultura della Camera per chiedere la valorizzazione della figura di Rocco Scotellaro attraverso la celebrazione del suo centenario. Una richiesta che si è tramutata in impegno da parte del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano sentito alla Camera durante un incontro informale.
«Rocco Scotellaro - dice l’on. Amendola - merita tutta l’attenzione della comunità nazionale e lucana. La nostra memoria ha il dovere di difendere il suo pensiero e le sue parole. Per questo mi sono rivolto al ministro della Cultura, perché da meridionale sappia fare propria la mia richiesta e dare massima attenzione a un grande meridionalista. La Basilicata ha diritto di avere le celebrazioni di un grande uomo. Ad aprile organizzerò una giornata alla Camera, non solo perché venga ricordato ma perché credo che il percorso culturale e politico di Scotellaro sia da valorizzare con azioni ed eventi di spessore». Sulla stessa linea di pensiero, il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Rocco Scotellaro, presieduto dal prof. Antonio Lerra, presidente dell’Istituto lucano di Storia Patria.
Senza sbilanciarsi sul programma, il presidente parla di «un progetto che vedrà impegnati i componenti il Comitato Scientifico, le istituzioni, gli Enti e gli istituti di ricerca e culturali, nel recupero e nella valorizzazione di documentazione ancora inedita, insieme con una rigorosa ricostruzione ed analisi del contesto politico-istituzionale, socio-economico e culturale del suo tempo, nel fondamentale obiettivo di ridelinearne profilo di vita, operato e lascito di un intellettuale della modernità».