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Piccinni, riapre a maggio 2019
Sarà il tempio della prosa

 
Piccinni, riapre a maggio 2019Sarà il tempio della prosa

Ripresi i lavori. E (finalmente) del tutto insonorizzato

Giovedì 15 Marzo 2018, 09:57

FRANCESCO PETRUZZELLI

Moderno, funzionale e insonorizzato. A tal punto che, nel silenzio generale, il pubblico non sentirà più le brusche frenate dei bus. Quelli che si alternano alla fermata retrostante dell’omonima via Piccinni. Strada dalla quale, tra le altre cose, sarà creato l’ingresso riservato agli artisti (fan e sostenitori sin da ora sanno dove appostarsi per autografi e selfie di rito). Sarà questo il rinato Piccinni, il glorioso teatro comunale che procede speditamente verso la definitiva riapertura.

La road map adesso segna «obiettivo primavera 2019» quando, dopo ben 9 anni di chiusura, il Piccinni rialzerà il sipario candidandosi a diventare il tempio della prosa. Il cantiere infatti ha superato praticamente il giro di boa, il secondo dei tre stralci che promettono di trasformare questo importante pezzo della cultura cittadina adattandolo a tutti i più moderni standard di sicurezza e di impiantistica. In questa fase sono all’opera ben 20 unità di cantiere, di cui sette restauratori che con pennelli e accorgimenti stanno riportando alla luce il velario, il dipinto del soffitto realizzato nell’800 con piccole lamine d’oro. Nelle prossime settimane le unità di cantiere saranno ben 50, non appena la Soprintendenza si esprimerà su modalità e dettagli delle finiture superficiali, dal tipo di intonaco alle colorazioni per infissi, ringhiere e porte interne, dal tessuto per le tappezzerie fino alla finitura dei 76 candelabri, smontati e in fase di lavorazione.

In questi mesi infatti il Piccinni ha anche raccontato la sua storia con il ritorno alla luce delle varie stratigrafie che mostrano i vari interventi, appropriati o meno, apportati negli anni. Se per le porte ad esempio sono tornati a galla ben sette diversi strati di colore – c’è persino un verdone militare – per le pareti del foyer è rispuntato l’ocra. Insomma, piccoli spaccati di storia, ieri mattina visitati da Antonio Decaro e dall’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Galasso, nel corso dell’ennesimo sopralluogo.

«Questo teatro è davvero uno spettacolo nello spettacolo» dice il primo cittadino nel suo video Facebook, beccandosi qualche isolato commento al vetriolo: «I lavori del Piccinni assomigliano a quelli della Salerno-Reggio Calabria». Cioè infiniti. Ma in realtà a ritardare il cantiere sono stati i ricorsi e le carte bollate tra le aziende in gara sul secondo stralcio da 5 milioni di euro. «E senza quelle interruzioni non addebitabili al Comune, oggi saremmo quasi verso il taglio del nastro» dice l’assessore Galasso.

Le tappe del cantiere Concluso il primo stralcio da 8 milioni di euro e riguardante la complessa parte strutturale, il secondo in corso sarà invece completato a fine anno. Tra gli interventi ci sono le finiture, la sistemazione del foyer, della platea da 290 posti (più tre palchi da quindici posti), il palcoscenico, la torre scenica, i camerini con annessi servizi e la sistemazione di ascensori, scale, corridoi, servizi igienici e impiantistica di illuminazione. «Ma contemporaneamente al secondo stralcio, e grazie ai 2 milioni di euro ottenuti dal Ministero ai Beni Culturali – spiega l’assessore Galasso – già da fine anno potremo avviare il terzo stralcio per completare gli altri camerini e realizzare la portineria, una cabina di trasformazione, il gruppo elettrogeno e una postazione di supervisione e controllo che supporterà tutta la parte tecnologica della gestione del Piccinni».

A completare il nuovo teatro ci saranno un’acustica quasi perfetta (sono già in corso delle simulazioni in collaborazione con la consulenza del Consorzio Teatri di Bari) e sistemi di efficientamento energetico con illuminazione a led e pannello fotovoltaico sul tetto. Alla fine del cantiere sarà un teatro da 775 posti e da 15 milioni di investimenti. Per la data di inaugurazione circolerebbe l’ipotesi maggio 2019, nel clou della festa patronale di San Nicola e a ridosso delle elezioni Comunali.

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