I fermati sono Angelo Laterza di 19 anni, Nicola Simone, di 34 anni, e Francesca Lupoli, di 52 anni. Sono tutti accusati di concorso in rapina aggravata e Laterza risponde anche di tentato omicidio.
L’accurato sopralluogo della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale CC di Bari, una capillare raccolta di tutti i video di sorveglianza di zona della città e l’individuazione di preziosi testimoni dell’accaduto, sono stati gli elementi che hanno consentito ai Carabinieri di individuare i due pericolosi rapinatori, entrambi altamurani: uno diciannovenne incensurato, l’autore materiale del ferimento a colpi di pistola; l’altro, un 34enne pregiudicato, il complice che era alla guida dell’auto rubata utilizzata per la rapina.
Sottoposta a fermo, per complicità nel crimine, anche la donna che aveva atteso i rapinatori e, abbandonata l’auto rubata, li aveva portati, a bordo della sua vettura “pulita”, nei pressi di un supermercato dove, in un fondo agricolo, i due avevano nascosto la pistola interrandola alla base di un muro perimetrale. Immediatamente dopo, tutti assieme, con un’incredibile disinvoltura, erano entrati nel supermercato, per fare shopping con i soldi rapinati.
La pistola, una replica di una semiautomatica, perfettamente funzionante perché trasformata in una vera e propria arma da fuoco attraverso l’innesto di una canna in acciaio, verrà sottoposta ad esami balistici per verificare l’eventuale compatibilità con recenti fatti di sangue verificatisi in zona.
















