Una due-giorni di creatività, innovazione e contaminazioni: il 12 e 13 settembre l’Officina degli Esordi di Bari ospita workshop, talk e ospiti internazionali grazie alla prima edizione di PUG! Design Festival, rassegna che abbraccia il design in tutte le sue forme come energia vitale, linguaggio che unisce territori, culture e persone. Il Laboratorio Urbano della città si trasformerà in una piattaforma di incontro e scambio tra professionisti, imprese, studenti, istituzioni e appassionati, con una serie di ospiti illustri tra cui Giulio Iacchetti (due volte vincitore del Compasso d’Oro, assegnato dall'Associazione per il disegno industriale), REA Space, Tesar Automation e Tangity, Caffè Design, Francesco Poroli, Loredana La Fortuna, Angelica Rella, Marilù Fiore, Luciano Marchetti e molti altri, tutti designer visionari, curatori culturali, startup e professionisti pronti a condividere esperienze e progetti innovativi.
Il festival nasce dall’intuizione dell’associazione Apulia Design Hub – composta da Gianfrancesca Distaso, Luigi Leonardo Cascella, Cristina Stanganello e Francesca Lerario – ed è vincitore del bando “Futura – La Puglia per la Parità” (III Edizione), destinato ad associazioni a maggioranza femminile. «Crediamo che il futuro dell’industria creativa passi dalla capacità di valorizzare la diversità di sguardi” – sottolinea Gianfrancesca Distaso – “PUG! Design Fest vuole essere uno spazio in cui la parità di genere non è un obiettivo da rivendicare, ma una pratica vissuta ogni giorno».
La parola chiave di questa prima edizione è “ecosistema”, inteso come spazio relazionale e fertile di connessioni. «Abbiamo voluto creare un habitat in cui professionisti, ricercatori, imprese e pubblico possano dialogare e contaminarsi – continua Francesca Lerario – Il design non è solo estetica, ma un metodo per affrontare le sfide del presente: sostenibilità, inclusione, parità, accessibilità e tecnologie emergenti». E la filosofia dell'evento fonda sull’idea che il design non sia disciplina elitaria, ma strumento democratico di crescita, capace di migliorare la vita quotidiana e il tessuto produttivo. Un approccio che intreccia territorio, professionisti, imprese, accademie e istituzioni per costruire un ecosistema solido e in continua evoluzione.