BARI - Ancora fari accesi sul chiosco di piazza Risorgimento. Dopo le segnalazioni da parte dei residenti che più volte hanno denunciato le frequenti irregolarità che si verificano in una delle piazze più centrali del quartiere Libertà, è intervenuta anche la seconda commissione consiliare permanente «Ambiente, culture, benessere sociale» del Municipio 1 che ha chiesto un immediato intervento da parte della Polizia locale. L’obiettivo è quello di verificare le condizioni igienico-sanitarie del chiosco e accertare la regolarità delle attività commerciali svolte. Infatti, «da una visura camerale visionata, emergono presunti elementi di difformità tra le attività dichiarate e quelle effettivamente svolte, con possibili profili di illegittimità che richiedono immediati accertamenti. Si chiede dunque di attivare con urgenza le procedure necessarie per garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie, urbanistiche e commerciali in vigore, a tutela della salute pubblica e del decoro urbano».
In piazza Risorgimento dal tramonto all’alba, intanto, si ripetono scene di un film al limite tra l’horror e il trash. Tavolini «fai da te» che occupano buona parte del piazzale, bottiglie di birra che prima si consumano e poi spesso rimangono in fila sul marciapiede come un trofeo, serate danzanti a cielo aperto tra amici. Fumi di cucina, inoltre, costringono i residenti a tenere le finestre chiuse.
Il lato del fabbricato su via Putignani, poi, è destinato a deiezioni organiche di quanti stazionano per tutta la notte in piazza e non hanno un bagno pubblico a disposizione. Rumorose tavolate, quindi, ma anche partite di calcio e naturalmente fuochi d’artificio per tutto l’anno e a tutte le ore. I residenti hanno più volte segnalato risse, spaccio di droga e schiamazzi notturni che si concentrano in piazza. Soprattutto di notte.
Nei mesi scorsi, gli inquilini di uno stabile a pochi passi dalla piazza hanno inviato un esposto all’attenzione del sindaco Vito Leccese, al Comandante della polizia municipale, Michele Palumbo e alla Asl Bari. Puntando il dito soprattutto sulla presenza di un chiosco che resta in servizio per tutta la notte facilitando l’aggregazione di gruppi di ragazzi «rumorosi». Nero su bianco hanno spiegato anche la «grave condizione igienico sanitaria e il grave pregiudizio alla vivibilità e al decoro urbano ed ambientale».
Nello specifico denunciavano che il chiosco esercita la sua attività ogni giorno ininterrottamente dalla tarda mattinata fino al mattino seguente con la somministrazione di bevande alcoliche e cibi che vengono cotti e preparati sul posto. Le zone di cottura dei cibi, inoltre - secondo riportava l’esposto - non sono dotate di adeguati sistemi di aspirazione e filtrazione e quelli esistenti sono comunque tenuti spenti». Non c’è, un servizio igienico sanitario a disposizione dei clienti e non vengono tenute pulite «le ampie aree di fatto asservite alle attività del chiosco». All’esposto, però, non vi è stata alcuna risposta. Ora, però, le varie criticità sono state segnalate anche dal I municipio. In attesa di avere un tempestivo riscontro.