BARI - «Un’apertura al dialogo decisiva: siamo nella zona più penalizzata della città». I componenti del Comitato «No Brt» costituito nel Municipio 2 sono stati ricevuti ieri dal sindaco Vito Leccese. Una riunione determinante per consentire al primo cittadino di tastare direttamente la preoccupazione di residenti ed esercenti sul futuro impatto che avrà il «Bus Rapid Transit», ovvero il mezzo «green» e sostenibile destinato a cambiare il trasporto pubblico cittadino.
Il passaggio della linea lilla (uno dei quattro percorsi previsti per collegare la città), in particolare, crea apprensione nei quartieri Carrassi e San Pasquale che subiranno notevoli cambiamenti sul piano della viabilità, nonché sulla drastica riduzione dei posti auto. «Abbiamo costituito un’associazione ormai riconosciuta e in netta crescita perché i disagi che subiremo appaiono evidenti», spiega Giuseppe D’Acquisto il presidente del comitato «No Brt». «Basti pensare che sulla perdita complessiva di circa 2.300 posti auto in città, oltre 1.200 riguarderebbero la zona del Municipio 2, creando un oggettivo pregiudizio per i residenti e i commercianti, a rischio di un colpo letale per le attività. Ecco perché è indispensabile dialogare per cercare soluzioni alternative. La disponibilità del sindaco è stata davvero ammirevole: è un passo decisivo per valutare le istanze di una comunità certo non ostile ad un progetto sulla carta in grado di migliorare la città, a patto da contemperarne ogni equilibrio».
Nel dettaglio, l’aspetto parcheggi riguarda al momento una delle priorità del confronto. «Il sindaco è al corrente dei potenziali disagi che ci riguarderanno», prosegue D’Acquisto. «Ma ha manifestato massima disponibilità per venirci incontro. La verità è che sarebbe necessario un piano parcheggi efficace per il Municipio 2 che già soffre da sempre la carenza di stalli, trattandosi di una delle zone più caratterizzata dalle fattispecie di doppia fila. In questo primo approccio con Vito Leccese non sono già emerse opportunità sufficienti ad affrontare la problematica. È stato ribadito che sarà subito messa a disposizione l’area acquisita nei pressi del mercato di Santa Scolastica, ma in tal modo si recupereranno appena settanta stalli: un’inezia a fronte di quanti se ne perdono. Altre ipotesi per ora sono soltanto allo studio».
I prossimi passi, tuttavia, saranno condotti a breve. «Il sindaco ci ha promesso che saremo riconvocati subito dopo Ferragosto per un nuovo confronto più dettagliato, probabilmente alla presenza dell’assessore alla Cura del territorio, Domenico Scaramuzzi, nonché dei tecnici comunali. Nella nostra iniziativa, ci siamo rivolti anche noi a progettisti che hanno individuato aree potenzialmente utili a creare nuovi posti auto, così come hanno ipotizzato lievi modifiche allo stesso percorso del Brt. La nostra speranza è che sia stata tracciata una strada: unendo le forze possiamo superare ogni ostacolo».