BARI - Dovrebbe essere una delle cartoline della città. Un luogo magico che ancora racchiude le tradizioni, l’essenza ed il folklore della baresità. Il Molo San Nicola, invece, da tempo è caratterizzato da degrado, incuria, sporcizia, tra una pavimentazione pericolante e zone scandite da abusivismo e bivacchi.
Viaggio a «nderr a la lanz» Generazioni di baresi hanno trascorso qui le loro estati. Con gli occhi sul mare, magari sorseggiando una birra in compagnia. Oggi, invece, la realtà è lontana dall’idea di un momento di relax. La zona di «Nderr a la lanza», infatti, un simbolo del lungomare barese, è diventata abbandonata, deturpata nel decoro urbano e caratterizzata da una diffusa sensazione di insicurezza. Il pergolato che conduce a «El Chiringuito», lo storico chioschetto sul mare è pieno di falle, così come i marciapiedi di marmo risultano ovunque sgretolati e pericolanti. Gli esercenti della zona spesso hanno provveduto personalmente a riparazioni provvisorie. L’area, inoltre, è caratterizzata da rifiuti che si trovano ovunque: è facile vedere bottiglie di birra, resti di cibo, piatti sporchi persino in pieno giorno. Così come poco decorosa è l’immagine di barche vecchie e distrutte che si trovano davanti allo specchio d’acqua utilizzato dai pescatori o da chi noleggia piccoli scafi per consentire brevi escursioni. Non solo. I giardini di fronte sono puntualmente sede di rifugi di fortuna e bivacchi, così come proliferano i parcheggiatori abusivi che si moltiplicano di sera, con l’aumento dell’utenza nella zona. Frequenti sono le molestie a chi si avvicina in auto, alla ricerca di un posto.
La denuncia degli esercenti «Con grande amarezza ancora una volta...
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