L’estate degli abusivi e delle illegalità diffuse prende il sopravvento. Oltre centro imbarcazioni ancorate senza autorizzazione sui fondali del porto di Torre a Mare; spiaggia, banchine e casotti da pesca occupate illecitamente.
Prodotti di risulta delle attività del mare e del trattamento e vendita dei prodotti della pesca scaricati sulle arre demaniale in sfregio alla disciplina che regola la gestione dei rifiuti in aree demaniali.
Il blitz dei militari della Stazione Navale della Guardia di finanza di Bari, coordinata dal Reparto operativo aeronavale, ha restituito ai residenti di Torre a Mare, ai turisti che popolano il piccolo e suggestivo borgo marittima e ai bagnanti spazi preziosi in questa estate che si annuncia da record.
I controlli hanno rivelato l’occupazione abusiva dello specchio d’acqua da parte di oltre cento imbarcazioni, oltre all’uso indebito di spiaggia, banchine e casotti da pesca. In una situazione di piena anarchia il demanio pubblico veniva usato e abusato, limitando i diritti della maggioranza dei potenziali fruitori.
Le fiamme gialle hanno provveduto alla rimozione dei sistemi di ancoraggio abusivi sul fondale e allo sgombero delle banchine, utilizzate per il deposito di reti da pesca e galleggianti, smaltendo circa sette tonnellate di rifiuti speciali. L’intervento ha restituito il porto alla libera fruizione della collettività.
L’operazione si è estesa agli esercenti delle attività commerciali e alle cooperative di pesca, dove sono state riscontrate violazioni delle normative demaniali e delle prescrizioni a tutela del paesaggio, per un valore di circa 230.000 euro.
Alcuni operatori hanno inoltre omesso le comunicazioni necessarie per il pagamento di Imu e Tari, alterando le regole della concorrenza e danneggiando le imprese regolari.
Le aree demaniali comprendono spazi marittimi, corsi d'acqua, boschi e infrastrutture pubbliche e sono sottoposte a regolamentazioni rigorose che ne limitano la cessione e l'alterazione.
Per questa ragione, in particolare durante la bella stagione i controlli della Gdf proseguiranno per interessare l’intera area costiera della province di Bari e Bat.
Controlli rinforzati inseriti in un programma mirato - fa sapere in una nota la Guardia di finanza - denominato «Polizia del Mare» il cui obiettivo è la tutela delle risorse ambientali, della salute pubblica e dell’economia legale «attraverso un costante presidio del litorale e delle acque regionali».