BARI - Rapine, violenze, risse: i reati compiuti dai minori sono in aumento e cresce l’emergenza sociale. Un dossier della Direzione di polizia criminale, elaborato grazie alla banca dati interforze, in cui confluiscono le segnalazioni raccolte da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza su minorenni denunciati o arrestati (in tutti i casi in cui l’autore del reato viene identificato, mentre sfuggono al computo i fatti non denunciati o in cui chi li commette resta ignoto) mette insieme e analizza i dati degli ultimi anni.
Emerge come la percezione, generata dai fatti di cronaca, che gli episodi siano in crescita viene confermata dai numeri dei cosiddetti rati sentinella come rapine, furti, risse e violenze commessi da ragazzi tra i 14 ed i 17 anni. Ed emerge l’aggressività degli adolescenti. Negli ultimi tre anni si rileva infatti un aumento medio superiore al 9,98% delle segnalazioni di minori autori di reato. Se torniamo indietro fino al 2018 quando i casi segnalati erano stati 470 assistiamo ad una diminuzione progressiva fino al 2022 (431 casi) e ad una impennata nei due anni. Con riferimento alla nazionalità, le segnalazioni di minori italiani denunciati o arrestati sono superiori a quelle degli stranieri.
A partire dal 2022 a fronte di un aumento progressivo del 20% delle segnalazioni di minori denunciati o arrestati per rapina c’è un lieve decremento del - 4,55% per quelle relative al furto ed un decremento significativo del - 56,25% per quelle afferenti al reato di estorsione.
Stanno lievitando quindi le segnalazioni per i reati da strada, gli abusi consumati tra coetanei, forme sempre più aggressive di bullismo. Ma preoccupa anche l'uso non responsabile dei social media.
Una ulteriore è più recente conferma viene dalla relazione annuale, riferita al 2024 delle attività svolte dalla sola Questura di Bari (non sono quindi compresi dati di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale). I numeri raccontano, un fenomeno che sta investendo tutte le grandi città italiane. La sola Polizia di Stato a Bari ha tratto in arresto 8 minorenni e denunciato in stato di libertà 54.
Nel 2023 gli arresti erano stati 2 e le denunce in stato di libertà alla Procura dei Minori 52, un numero, quest’ultimo che aveva rappresentato un balzo in avanti rispetto ai 39 dell’anno precedente, il 2022.
Sempre durante il 2023 nel distretto di Bari (che comprende anche le province di Foggia e Barletta-Andria-Trani) si è verificato un incremento del 7,7% dei procedimenti penali iscritti, trend di crescita confermato nel corso del 2024. I reati più ricorrenti quelli contro la persona, in particolare lesioni e minacce.
Da quando è entrato in vigore il decreto Caivano a settembre 2023 ci sono più minori nelle carceri, anche se il numero di reati è il medesimo dell’anno precedente, e più ragazzi appena maggiorenni stanno «scontando» la misura cautelare nelle carceri per adulti. La crescita delle presenze negli ultimi mesi è fatta quasi interamente di ragazze e ragazzi in misura cautelare. Le misure cautelari personali consistono in limitazioni della libertà personale; sono disposte da un giudice nella fase delle indagini preliminari o nella fase processuale.
Erano più di 10 anni che su tutto il territorio nazionale non si raggiungeva e superava quota 500 minori detenuti nei 17 Istituti penali per minorenni italiani. Gli ingressi sono in netto aumento: erano stati 835 nel 2021, saliti a 1.143 nel 2023, la cifra più alta degli ultimi quindici anni. I ragazzi presenti negli IPM, gli Istituti Penali per i Minorenni in misura cautelare erano 340 nel gennaio 2024, contro i 243 del gennaio 2023.