BARI - Il 25 aprile il governatore Michele Emiliano ha trasmesso al ministro Matteo Salvini le intese previste dalla legge per la nomina dei nuovi vertici delle Autorità di sistema portuale. L’asse con la Lega che ha portato alla scelta condivisa dei presidenti (l’avvocato Francesco Mastro a Bari, l’ex sindaco Giovanni Gugliotti a Taranto) potrebbe ora essere replicato anche per la prossima nomina che incrocerà le competenze di Regione e governo, vale a dire quella per il sovrintendente del Petruzzelli dove però lo schema si inverte: il Consiglio di indirizzo (in cui Regione e Comune di Bari sono maggioranza) propone, il ministro della Cultura ratifica. E Bari in questi giorni è al centro di un caso nazionale.
Il segnale è arrivato l’altroieri con un retroscena lasciato filtrare su «Domani»: il ministro Salvini avrebbe infatti chiesto al collega Alessandro Giuli di farsi garante di un «patto di coalizione», un modo felpato per non estromettere la Lega dalla gestione delle nomine. Il «problema», se così si può dire, è il sottosegretario Gianmarco Mazzi...
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