Sabato 06 Settembre 2025 | 15:14

Bari, per i ponti lunghi previsto maxi esodo: crash test per le strade

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Bari, per i ponti lunghi  previsto maxi esodo: crash test per le strade

I cantieri sulle Ss16 e 100 sospesi fino al 4 maggio. Ma restano i disagi. Da oggi fino ai prossimi due weekend previsto traffico intenso. L’anas garantisce: «Le infrastrutture sono sicure»

Venerdì 25 Aprile 2025, 10:00

BARI - Scatta il secondo weekend di «maxi esodo» dalla città a località di mare o campagna. Le principali arterie che collegano Bari si preannunciano molto congestionate nelle prossime ore. D’altra parte, calendario del 2025 ha disegnato una serie di ponti «lunghi» che dovrebbero coincidere con il decollo di una primavera finora piuttosto a singhiozzo.

Scontato che il timore principale è ritrovarsi in code chilometriche, in rallentamenti o con la necessità di convivere con lavori stradali proprio nei giorni di maggiore flusso.

Cantieri sospesi fino al 4 maggio Sotto osservazione sono in particolare la strada statale 16 che collega il capoluogo a Brindisi e Lecce, nonché la strada statale 100 in direzione Taranto. «Come era facile prevedere, il traffico si è impennato dagli ultimi giorni della Settimana Santa fino a Pasquetta e la tendenza proseguirà in questo weekend, nonché nei prossimi due che coincidono con il primo maggio e poi con le festività per San Nicola», spiega Vincenzo Marzi, responsabile della struttura territoriale per la Puglia dell’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali (Anas).

«Per tale ragione sospenderemo i cantieri fino al 4 maggio, ma è fondamentale tenere alta la guardia. Il presupposto incoraggiante è che, malgrado il movimento frenetico di Pasqua, non si sono verificati episodi drammatici. Un dato che conferma un aspetto spesso sottovalutato: le nostre infrastrutture sono sicure».

Impiantistica da migliorare Eppure, le criticità si ripresentano puntualmente in corrispondenza delle date «critiche» per il traffico. «In periodi scanditi da forte movimentazione - prosegue Marzi - è fisiologico che possano avvenire sinistri: l’infrastruttura deve essere in grado di limitarne la gravità in presenza di comportamenti comunque responsabili. La situazione di Bari è abbastanza lineare per gran parte dell’anno solare. Quando si approssima la bella stagione il traffico può arrivare alle ore di punta a completa saturazione: perciò soffriamo, ma nel complesso soltanto in qualche ora della giornata. Per tale ragione, continuano ad essere pianificati interventi per migliorare la qualità delle nostre infrastrutture: dall’illuminazione agli impianti viari. Ma si tratta di azioni puntualmente condivise al fine di ridurre il più possibile i disagi. Per tale ragione, i nostri cantieri sono quasi sempre amovibili, in modo da prevederne lo sgombero provvisorio in caso di necessità».

Il restyling della SS 16 L’arteria che collega Bari verso Sud è oggetto di una vasta ristrutturazione per un investimento complessivo di circa 250 milioni di euro. Il primo dei cinque lotti del progetto riguarda il tratto compreso tra il km 805,200 (Tangenziale di Bari) ed il km 832,000 (Polignano a mare-nord). Gli interventi previsti dal contratto riguardano la realizzazione di nuova pavimentazione stradale, interventi di manutenzione su tutte le strutture in cemento armato, la pulizia delle opere idrauliche, la sostituzione della barriera spartitraffico con new-jersey di ultima generazione, nonché la sostituzione dei guardrail laterali con barriere di sicurezza del tipo Anas salva-motociclisti. I lavori includono anche un adeguamento degli impianti tecnologici ai più moderni standard, l’installazione di impianti a messaggistica variabile lungo tratte prioritarie dell’itinerario e di impianti di videosorveglianza mediante telecamere ad alta risoluzione, collegate alla Sala Operativa Anas. Infine, al fine di consentire a ciclisti e veicoli lenti la fruizione delle viabilità complanari di servizio in piena sicurezza, sono stati inseriti nei lavori anche il potenziamento della segnaletica stradale.

«I lavori su tale tratto non sono ancora conclusi», afferma Marzi. «Anche in questo caso si riprenderà il 4 maggio. Anche in questo caso l’intervento è finalizzato all’innalzamento degli standard di sicurezza, rappresentando così anche un fondamentale itinerario turistico di congiunzione tra il nord della Puglia ed il Salento».

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