BARI - Pasqua e Lunedì dell’Angelo a basso impatto. L’allarme sicurezza si spegne durante il ponte pasquale. Invocata dai residenti, dalla politica e dal sindaco Leccese, predisposta dopo la periodica riunione del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, dal Sabato Santo a alla Pasquetta, a Bari è andata in scena l’operazione «Alto Impatto» pianificata dalla Questura, con tanto di posti di blocco.
Il cuore della città è stato teatro di una serie di controlli finalizzati, spiega la Polizia di Stato in una nota: «al controllo di locali pubblici e siti di particolare aggregazione sociale; all’applicazione di misure di prevenzione e di repressione nei confronti delle persone controllate; al contrasto al fenomeno della diffusione e della commercializzazione degli stupefacenti».
Una attività straordinaria che ha guardato con particolare attenzione a piazza Aldo Moro, l’area della Stazione centrale, Piazza Umberto e Piazza Cesare Battisti, teatro nelle ultime settimane di disordini, piccoli furti, danneggiamenti (ai danni dell’automobile di una turista tedesca), minacce a giornalisti e fotoreporter, tentativi di aggressione ai danni di controllori e autisti dell’Amtab e intemperanze di vario genere culminate con il ferimento di una agente della Polizia locale.
Per fortuna la Pasqua è stata a basso impatto. Merito dei controlli che hanno prodotto i seguenti risultati. Persone controllate 174, di cui 58 cittadini stranieri; veicoli ispezionati 59, con 2 infrazioni al codice della strada rilevate. Una contestazione per occupazione abusiva del suolo pubblico a carico di una attività commerciale di ristorazione.
Rilevate due infrazioni al regolamento comunale sugli accessi alle aree urbane e comminata una sanzione per detenzione di un quantitativo di 2 grammi di marijuana, compatibile con l’uso personale.
Dall’esame dei documenti personali e dalle ricerche fatte negli archivi a disposizione delle forze dell’ordine, per 3 dei 52 cittadini stranieri sottoposti a controllo, è emersa l’assenza dei requisiti richiesti per rimanere sul territorio nazionale. Due di loro, originari dei paesi del Nord Africa, era già destinatari dell'ordine di lasciare il territorio nazionale. Il terzo migrante, proveniente da una delle nazione del Corno d’Africa è stato accompagnato nella struttura detentiva del Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) presente a Bari Palese.
Hanno partecipato all’attività straordinaria le unità operativa della Questura, del Reparto Prevenzione Crimine «Puglia Centrale», dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, che ha impiegato anche una unità cinofila antidroga e agenti della Polizia Locale. Nelle piazze tra la Stazione centrale e l’Università si riuniscono gruppi di migranti, senza fissa dimora, mendicanti, gente ed emarginati sociali. In questo luogo nel cuore della città, che sembra periferia , si vivono piccole storie di ordinario degrado e criminalità diffusa.
L'attività ad alto impatto sarà ripetuta anche nelle prossime settimane e per tutta la durata della stagione estiva.