Sabato 06 Settembre 2025 | 11:06

Bari, cantiere palazzina crollata: si comincia a coprire con le lamiere gli appartamenti scoperti. Lavori sospesi per il vento

 
Redazione online

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Bari, cantiere palazzina crollata: si comincia a coprire con le lamiere gli appartamenti scoperti

Poi verranno rimossi i detriti in modo da consentire un graduale ritorno dei residenti nelle case

Giovedì 17 Aprile 2025, 08:10

11:26

BARI - Inizia la copertura con lamiere degli appartamenti scoperti: questa la prima attività del cantiere per la rimozione delle macerie causate sia dal collasso della palazzina in via Pinto angolo De Amicis, a Bari, sia dalla successiva demolizione controllata della parte residuale dell’edificio che non era implosa durante il crollo. I lavori sono stati sospesi per il vento forte e potrebbero riprendere domani, 18 aprile.

A occuparsene è la ditta Cericola srl di Lanciano (Chieti). Dopo i primi sopralluoghi per la valutazione delle operazioni più urgenti da eseguire, l’amministrazione comunale ha ricevuto le prescrizioni del consulente tecnico nominato dalla Procura (che gestisce l’area sottoposta a sequestro probatorio) e consegnato il piano di lavoro all’impresa incaricata. L’obiettivo è rimuovere i detriti nel più breve tempo possibile (servirà circa una settimana) in modo da consentire un graduale ritorno dei residenti nei loro appartamenti.

In particolare, infatti, molti condomini di via De Robertis (ai civici 4,6 e 8) non sono ancora rientrati in casa (parte di loro restano allo studentato Adisu di via Camillo Rosalba) proprio per la presenza dell’imponente cumulo di polvere e rifiuti che rende inabitabili gli appartamenti per ovvie ragioni sanitarie. Per lo stesso motivo, i dipendenti del Municipio II sono ancora impossibilitati a lavorare in sede. 

Durante l’intera procedura, proseguiranno le analisi sull’impatto ambientale condotte sia da Arpa, sia da Ecotrend, la ditta specializzata incaricata dal Comune. I rilievi effettuati finora hanno puntualmente confermato l’assenza di fibre di amianto aerodisperse. Nella zona è stato rinvenuto soltanto un frammento cementizio contenente percentuali minime di amianto, in misura comunque insufficiente a generare dispersione nell’aria. Nei prossimi giorni, intanto, sarà terminata anche la messa in sicurezza del civico 16, seriamente pregiudicato dal crollo della palazzina ubicata al numero 6: l’edificio, tuttavia, è destinato per ora a restare inagibile.

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