BARI - Il rafforzamento dei controlli inizierà già dalla prossima settimana. Complice una serie di situazioni diverse, ma in realtà collegate. L’imminente cantiere per la riqualificazione di piazza Moro, quindi tra transenne, attrezzi ed operai, potrebbe di fatto determinare lo spostamento dell’emergenza sicurezza. Una sorta di migrazione dei vari fenomeni, come spaccio, bivacchi, accattonaggio e risse, in altre zone, in primis nella vicina piazza Umberto.
Dopo le aggressioni di lunedì mattina in piazza Moro ai danni di due agenti della polizia locale, adesso nel centro di Bari la grande attenzionata si chiama piazza Umberto. Gli storici giardini con vista Ateneo che al pari dell’area della stazione centrale cercano da anni il rilancio verso il decoro e la tranquillità, mettendo da parte insicurezza e degrado.
Il sindaco - Timori insomma fondati e che lo stesso sindaco Vito Leccese non nasconde all’indomani dell’ennesima violenza scoppiata davanti alla stazione centrale, nonostante le recenti disposizioni, prima a colpi di ordinanza e adesso con lo strumento delle zone sottoposte al Daspo urbano, che hanno di fatto blindato una delle piazze più nevralgiche della città, ogni giorno attraversata da migliaia di persone. «Martedì - annuncia - avviamo i lavori di piazza Moro e ovviamente nella zona di cantiere eviteremo che ci possano essere possibili stazionamenti. Quindi potenzieremo la presenza delle forze di polizia in piazza Umberto. Dopodiché io credo che una volta riqualificata piazza Moro e avviato il recupero di piazza Umberto, queste due piazze centrali cosi importanti per la città avranno un aspetto diverso migliorando di conseguenza anche la percezione di sicurezza». Quella stessa sicurezza che da anni invocano cittadini, commercianti e comitati di zona, esasperati da due situazioni esplosive nel raggio di pochi metri...