Sabato 06 Settembre 2025 | 08:55

Bari, per il progetto dei cassonetti interrati ancora nessun operatore economico si è fatto avanti

 
FRANCESCO PETRUZZELLI

Reporter:

FRANCESCO PETRUZZELLI

Bari, per il progetto dei cassonetti interrati ancora nessun operatore economico si è fatto avanti

Aumentati i prezzi peri cassonetti digitali sotto l’asfalto, le 14 isole ecologiche destinate al centro del bando Amiu Puglia

Mercoledì 12 Marzo 2025, 12:44

BARI - Una vera doccia fredda che adesso impone un’accelerata trattandosi (in parte) di fondi del Pnrr: a Bari nessun operatore economico si è fatto avanti per il bando di Amiu Puglia sulle 14 isole ecologiche interrate, i cassonetti digitali sotto l’asfalto che promettono di rivoluzionare il sistema di raccolta dei rifiuti ma soprattutto di far scomparire (definitivamente) gli attuali orrori urbani. I bidoni, spesso ammalorati e puzzolenti, che campeggiano nelle strade del centro e davanti a palazzi e monumenti simbolo della città.

Il bando, come confermato dalla presidente di Amiu Puglia Antonella Lomoro nella sua audizione al Comune nella commissione consiliare Trasparenza, è andato infatti deserto. E di conseguenza da rifare.

«Abbiamo aggiornato il disciplinare con il nuovo listino prezzi regionale del 2025. Forse il precedente non era conveniente per i potenziali partecipanti», spiega la presidente annunciando l’approvazione del nuovo atto nel prossimo cda, da tenersi venerdì o al massimo lunedì prossimo.

Quella delle 14 isole ecologiche interrate è sicuramente una delle principali novità sul fronte ambientale e del decoro che attende Bari nel 2026: si tratta di cassonetti a scomparsa, sotto il livello stradale ma soprattutto intelligenti, cioè apribili con tessere identificative e app. Postazioni sotto l’asfalto controllabili anche da remoto per monitorare il livello di riempimento e che senza lasciare tracce e cattivi odori consentono di differenziare correttamente. La loro collocazione è prevista nelle strade del Murat e dell’Umbertino.

In questo piano Amiu, che vale 8 milioni dei quali 3 provenienti dal Pnrr, ci sono anche le 123 isole ecologiche per le quali invece la gara è stata già espletata con la formazione di una graduatoria provvisoria composta da due operatori economici. «Siamo alle ultime verifiche dopo aver espletato tutta la parte tecnica ed economica. La fornitura – spiega la presidente Lomoro – avverrà entro i prossimi mesi».

Queste 123 postazioni saranno le isole ecologiche nei quartieri attorno al Murat, come Libertà, Madonnella e a ridosso di via Capruzzi (la zona oltre verso il Policlinico sarà caratterizzata da nuovi bidoni), diventando di fatto un porta a porta di prossimità essendo impraticabile in questi quartieri la soluzione della tradizionale raccolta a domicilio con pattumelle e carrellati condominiali.

Ciascuna postazione, con la presenza di più bidoni, sarà caratterizzata da alimentazione e da pannelli fotovoltaici; sarà inoltre videosorvegliata e controllata da remoto sul livello di riempimento. Anche qui per conferire i rifiuti ci sarà un sistema identificativo per permettere una tariffazione Tari più puntuale, incentivi e bonus e soprattutto per contrastare il fenomeno della migrazione dei rifiuti. In sostanza i residenti di altre zone o di altri Comuni non potranno gettare la propria spazzatura perché sprovvisti di codici identificativi e impossibilitati ad aprire i contenitori.

E in attesa di questa piccola rivoluzione urbana, in città tiene ancora banco il tema dei bustoni neri banditi con ordinanza sindacale. La presidente Lomoro è nuovamente tornata sulla questione spiegando l’utilità del provvedimento perché il divieto dei sacchi neri e opachi consente sia il corretto smaltimento dei rifiuti negli impianti e sia un controllo visivo più immediato da parte degli operatori Amiu e della polizia locale per verificare la conformità del rifiuto differenziato. E le multe, da un minimo di 25 sino a un massimo di 500 euro, ormai sono entrate a regime da inizio mese. Nello scorso fine settimana ben tre i cittadini sanzionati e tutti nel quartiere Madonnella.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)