Sabato 06 Settembre 2025 | 11:38

Bari, i soldi della maxitruffa ai bonus edilizi usati per comprare locali e appartamenti

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Bari, i soldi della maxitruffa ai bonus edilizi usati per comprare locali e appartamenti

Dopo gli arresti per la frode allo Stato da 17 milioni. In casa del commercialista finito ai domiciliari 90mila euro in contanti

Sabato 01 Febbraio 2025, 05:35

08:12

BARI - La banda delle truffe ai bonus edilizi capeggiata da un ex ladro di appartamenti è riuscita a ottenere almeno 13 milioni di euro attraverso documenti falsi che nessuno ha mai controllato. E ora, dopo gli arresti di martedì, è scattata la caccia al denaro che il gruppo, di cui per la Procura di Bari fa parte anche un commercialista, avrebbe in parte già riciclato.

Gli otto arrestati hanno tutti fatto scena muta davanti al gip Antonella Cafagna, tranne il commercialista Alessandro Vigilante (avvocati Federico Straziota e Michele Laforgia) che ha reso dichiarazioni spontanee. Ieri è stata la volta delle sette persone sottoposte a obbligo di firma per il loro ruolo di fiancheggiatori del sistema capeggiato da Giuseppe De Scala, 47 anni, pregiudicato, l’unico a essere finito in carcere.

Secondo la Finanza e i carabinieri, che hanno condotto le indagini coordinate fino alla richiesta di misura cautelare dal pm Michele Ruggiero, De Scala con i suoi prestanome Andrea Ragone e Vito Vischi e il commercialista Vigilante (tutti e tre finiti ai domiciliari) avrebbero autoriciclato almeno 4 milioni. Dove sono finiti i soldi? Le intercettazioni disposte (anche con un trojan) sul cellulare di De Scala hanno fatto emergere che l’uomo, più volte condannato non solo per furti ma anche per lesioni e già sottoposto a sorveglianza speciale, avrebbe comprato nel tempo una serie di immobili a Bari tra cui un garage e una vetreria. De Scala raccontava ai suoi soci di voler prendere «almeno una quindicina di piccoli appartamenti», evidentemente da affittare o destinare a B&B, con cui ottenere una rendita di 6-7mila euro al mese. «È meglio che andare a lavorare», diceva in sostanza De Scala al suo sodale Vischi...

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