BARI - «Avrei voluto salutarvi con un gol e la mia esultanza che tanto ci ha unito, ma a volte la vita ci porta a fare delle scelte che maturano pian piano dentro di noi». Inizia così il messaggio d'addio al calcio giocato di Francesco “Ciccio” Caputo, il bomber di Altamura che ha vestito la maglia biancorossa per ben sei stagioni, portando il Bari in serie A nella stagione 2008/09.
«Oggi sono qui, consapevole della strada che voglio percorrere nel mio futuro. Questo, però, non significa che “Ciccio” sparirà - continua Caputo nella sua lunga lettera consegnata ai social -. Anzi, è solo l’inizio di una nuova versione di me: un Ciccio più maturo, più consapevole e pronto a vivere nuove avventure, con il bagaglio di tutte le esperienze, i sacrifici, le gioie e le lezioni che questa carriera mi ha regalato».
Quarantesette gol in 141 presenze: i numeri di Caputo, classe 1987, lo collocano al settimo posto nella classifica dei migliori marcatori dell'intera storia biancorossa, preceduto da Bretti, Antenucci, Spinesi, Voros, Catalano e Protti.
«Grazie a chi mi ha sostenuto e anche a chi mi ha criticato: perché è proprio dalle critiche che ho trovato la forza di migliorarmi, di andare oltre i miei limiti. Ringrazio le Società, i Presidenti, i Direttori, i Dirigenti, gli Allenatori, Staff e i miei compagni di squadra. A tutti voi che lavorate dietro le quinte e avete reso speciale ogni tappa del mio viaggio: A tutte le tifoserie delle squadre in cui ho giocato: grazie per avermi accolto, supportato e spronato».