CORATO - Nelle ultime settimane, la città è stata teatro di un fenomeno preoccupante: l’aumento degli scippi. Nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, che hanno intensificato i controlli in diverse aree della città, molti episodi restano sommersi, a causa della riluttanza delle vittime a sporgere denuncia. Questo atteggiamento rischia di innescare un pericoloso circolo vizioso: l’assenza di segnalazioni ufficiali permette ai malviventi di agire con maggiore libertà, minando ulteriormente il senso di fiducia nella giustizia.
A fare da cassa di risonanza a questa situazione è stato un noto supermercato di Corato, che ha scelto di avvisare i clienti dei rischi presenti nelle immediate vicinanze. «Abbiamo ritenuto doveroso informare chi frequenta il nostro punto vendita - ha dichiarato il direttore - non vogliamo generare panico, ma garantire la sicurezza dei nostri clienti, è una priorità». Il supermercato ha inoltre collaborato con le forze dell’ordine, fornendo loro i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza esterne. Le immagini documentano un paio di episodi di scippo e almeno un caso di effrazione avvenuto nei pressi del punto vendita durante il periodo natalizio.
In quell’occasione, un’auto parcheggiata è stata vandalizzata per sottrarre uno zaino, che conteneva solo scarpe e una tuta da ginnastica. Uno degli elementi che sembrano facilitare l’azione dei malviventi è l’introduzione della riforma Cartabia, che ha modificato il sistema giudiziario italiano. In particolare, la nuova normativa prevede la procedibilità a querela di parte per reati come lo scippo. In altre parole, senza una denuncia formale da parte della vittima, le autorità non possono intervenire. L’avvocato Michele Quinto, però, invita a non cadere in facili conclusioni. «La riforma Cartabia non rappresenta una depenalizzazione. I fascicoli vengono comunque aperti in Procura, e la vittima ha tre mesi per formalizzare la querela. Questa misura è stata pensata per ridurre il sovraffollamento carcerario che in Puglia supera il 129%. Tuttavia, è fondamentale che i cittadini collaborino con le istituzioni per garantire un’azione efficace contro i reati». Per contrastare il fenomeno, le forze dell’ordine hanno aumentato la loro presenza nelle zone più esposte, come le aree commerciali e i parcheggi pubblici. Nonostante ciò, il coordinamento tra cittadini e istituzioni rimane un fattore cruciale.
«Comprendiamo le preoccupazioni della popolazione – è la posizione dei responsabili dell’ordine pubblico - tuttavia, denunciare è fondamentale. Ogni segnalazione ci consente di avere una mappatura più precisa della situazione e di pianificare interventi mirati». Il fenomeno degli scippi a Corato non può essere affrontato solo attraverso l’azione repressiva. È necessaria una mobilitazione collettiva che coinvolga cittadini, commercianti e istituzioni. Campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza e collaborazione attiva con le forze dell’ordine possono rappresentare strumenti efficaci per arginare il problema. Nel frattempo, i cittadini sono chiamati a rimanere vigili e a collaborare attivamente con le forze dell’ordine. Solo attraverso un’azione congiunta sarà possibile restituire a Corato la serenità e la sicurezza che merita.