CONVERSANO - Il Bari ha conquistato un posto insostituibile nella vita di Johnny Lovecchio, giovane conversanese neo-laureato in Design allo Iuad di Napoli. Il neo dottore ha voluto dimostrarlo, presentandosi alla discussione della tesi, indossando la maglia biancorossa. Una tesi ispirata alla Puglia e alle sue favole, discussa con i docenti Marica Rinaldi, Enrico Musiello e Fabio Tilocca, che si è meritata il massimo dei voti.
Ha celebrato la laurea in modo insolito, dottor Johnny.
«Mi sembrava normale portare con me la maglia del Bari, tra i simboli della Puglia e della tradizione della mia terra, per sentirla più vicina in uno dei giorni più belli e importanti della mia vita. Argomento della tesi sono le favole pugliesi nella tradizione orale. In particolare ho preso spunto da alcune storie raccontate in tre centri, la mia Conversano, il capoluogo e Grottaglie, che ho animato in realtà aumentata».
La tesi è stata ispirata da sua nonna Maria, che lei definisce come la migliore pubblicitaria.
«Verissimo. Il lavoro di tesi, collegato alla elaborazione dell’etichetta di uno storico marchio pugliese, nasce dalle storie che nonna mi raccontava da piccolo e per non perderle le ho recuperate, associandole a questo progetto in realtà aumentata e video podcast. Trattandosi della Puglia e delle sue storie, ho indossato la maglia del Bari calcio, tra i simboli più riconoscibili della pugliesità. Indossarla è stato portare con me la tradizione e la cultura del mio territorio».
Cosa è la Puglia per lei e sua nonna Maria?
«È tutto. Le racconto a questo proposito un aneddoto: ogni volta che esprimo a nonna Maria il desiderio di andare a lavorare fuori, lei mi risponde sempre: “Mnè (ragazzo), l’America sta qua!”. Per lei la sua terra è tutto il mondo. E’ stata lei, con il suo amore per la nostra terra, ad ispirare la ricerca sulle favole pugliesi in realtà aumentata ed è per lei che ho voluto laurearmi con lo stemma del Bari sul petto. Perché so anche che se un giorno andrò “all’America” le mie radici, la mia terra, nonna Maria, saranno sempre con me».
Quanto, il tifo per i colori biancorossi ha condizionato la sua scelta?
«Tanto. Perché la Bari è un simbolo della Puglia e della sua tradizione».
E magari permetterà al dottor Johnny, che nel curriculum vanta già lavori importanti (tra i suoi clienti, i Pinguini Tattici Nucleari; suoi i loghi del tour Stadi 2023) di capire quanto sia forte il desiderio di intraprendere una carriera lavorativa in Puglia, in modo da trasformare le favole della nonna e del Bari dal sogno di un cervello in fuga alla realtà di un lavoro stabile nella sua terra.
Intanto, il video della proclamazione (alla notizia del 110, il neo laureato reagisce stupito con un «Ma è del mestiere questa?», che ricorda un campione della comicità come Checco Zalone) in maglia biancorossa, è diventato virale: nella sola giornata di domenica aveva raggiunto 1 milione visualizzazioni su Instagram e 450mila su Tik tok.