Sabato 06 Settembre 2025 | 15:40

Palco, De Ana firma la «Tosca» al Petruzzelli

 
Livio Costarella

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Livio Costarella

Palco, De Ana firma la «Tosca» al Petruzzelli

Se la Tosca di Giacomo Puccini vivrà sempre d’arte e d’amore, è pur sempre una di quelle opere che meglio si presta ad essere «letta» storicamente ed arricchita di spunti

Mercoledì 18 Dicembre 2024, 12:03

Se la Tosca di Giacomo Puccini vivrà sempre d’arte e d’amore, è pur sempre una di quelle opere che meglio si presta ad essere «letta» storicamente ed arricchita di spunti. Oltre ad essere reinterpretata alla luce della partitura di Puccini, precisissima nelle indicazioni. Sarà dunque l’ennesima Tosca di grande pregio quella che debutterà venerdì 20 dicembre alle 20,30, al Teatro Petruzzelli di Bari, ultimo titolo della stagione d’opera e balletto 2024 della Fondazione Petruzzelli. Le date successive - tutte già sold out da tempo - si svolgeranno sabato 21 (alle 18), domenica 22 (alle 18), giovedì 26 (alle 19), venerdì 27 (alle 20,30), sabato 28 (alle 18) e domenica 29 (alle 18).

A firmare la regia il maestro argentino Hugo de Ana, che del capolavoro di Giacomo Puccini cura regia, scene e costumi: già noto al pubblico barese per aver diretto negli ultimi due anni altri capolavori come La traviata di Verdi (dicembre 2022) e La bohème di Puccini (dicembre 2023).

Dirigerà l’Orchestra del Petruzzelli Francesco Cilluffo, maestro del Coro Marco Medved. Maestro del Coro di voci bianche Emanuela Aymone. Il disegno luci è di Valerio Alfieri, mentre l’allestimento scenico è della Fondazione Teatro Comunale di Bologna (ha debuttato nel 2022, sempre con la regia di de Ana).

Nel doppio cast dell’opera Jennifer Rowley e Courtney Mills (Floria Tosca), Gaston Rivero e Vincenzo Costanzo (Mario Cavaradossi), Dalibor Jenis e Vittorio Vitelli (Il Barone Scarpia), Dongho Kim (Cesare Angelotti), Massimiliano Chiarolla (Spoletta), Stefano Marchisio (Il Sagrestano), Domenico Apollonio (Sciarrone).

Un artista come Hugo de Ana è sempre in grado di sperimentare sul fronte visivo, con chiavi di lettura simboliche e accattivanti. Sempre molto dirette e leggibili, «perché al pubblico - spiega il regista - non devono servire intermediazioni per comprendere quel che si trova di fronte». In questa «Tosca» diverse braccia e mani giganti avranno una forte carica simbolica, all’interno della storia d’amore e morte in cui s’incrociano i destini del pittore Mario Cavaradossi e della sua amante Tosca, con quella del fuggiasco Cesare Angelotti.

A margine dell’ultimo titolo operistico, la Fondazione Petruzzelli ha inoltre appena annunciato due nuovi appuntamenti dedicati alla musica sinfonica («Note di primavera», biglietti in vendita dal 7 gennaio al botteghino e su vivaticket.it, info 080.975.28.10), che si aggiungono al già ricco cartellone 2025. L’Orchestra del Petruzzelli si esibirà nell’Auditorium Rota di Bari giovedì 13 marzo e venerdì 30 maggio: il primo di questi concerti sarà diretto da Massimo Quarta, nella doppia veste di direttore e violino solista, in un programma dedicato a Ludwig van Beethoven, con il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 61 e la Sinfonia n. 7 op. 92; nel secondo salirà sul podio Carlo Boccadoro, uno dei massimi compositori italiani, per dirigere, oltre a un suo lavoro, musiche di Montalbetti, Del Corno e la Nona Sinfonia di Shostakovich.

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