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Tentato furto in appartamento a Bari Vecchia, l’ansia dei residenti: «Non ci sentiamo sicuri»

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Tentato furto in appartamento a Bari Vecchia, l’ansia dei residenti: «Non ci sentiamo sicuri»

Un inedito in un quartiere che da sempre «fa comunità», con gli abitanti «storici» che si conoscono perfettamente tra loro. Al punto che in estate è consuetudine dormire con le finestre spalancate, così come d’inverno le porte che conducono ai terrazzini non sono chiuse a chiave

Giovedì 12 Dicembre 2024, 10:24

BARI - Bari Vecchia reclama attenzione. Ancora una volta. Spaccio, rifiuti accumulati in quantità industriali in molti angoli, auto nei vicoli e nelle aree pedonali che limitano la circolazione dei residenti o occupano i posti auto assegnati. E ora anche un tentativo di furto in appartamento.

Un inedito in un quartiere che da sempre «fa comunità», con gli abitanti «storici» che si conoscono perfettamente tra loro. Al punto che in estate è consuetudine dormire con le finestre spalancate, così come d’inverno le porte che conducono ai terrazzini non sono chiuse a chiave. Proprio da uno di tali accessi, uno straniero si è introdotto in piena notte nell’abitazione di un residente: sorpreso quasi subito dal proprietario peraltro molto preoccupato per l’incolumità della figlia che dormiva al piano inferiore, il malvivente ha abbozzato una reazione. Dopo una breve colluttazione, il proprietario di casa è riuscito a chiamare i Carabinieri: pressato dall’intervento delle forze dell’ordine, l’uomo è scappato senza alcuna refurtiva. L’episodio, tuttavia, ha notevolmente turbato gli abitanti della zona. «Ci sentiamo violati», affermano i residenti. «Da sempre chiediamo maggiori controlli e presidi nelle strade: lo spaccio del crack è una piaga irrisolta, così come il fenomeno del bullismo che scoraggia i ragazzi in età adolescenziale ad uscire. Mai, però, abbiamo avvertito pericolo nelle nostre case».

incontro slittato I comitati e le associazioni di quartiere hanno chiesto all’unanimità un incontro con il sindaco Leccese per esporre le criticità della zona. La riunione si sarebbe dovuta svolgere ieri, ma, per sopravvenuti impegni del primo cittadino, è stata rinviata. «La nostra intenzione sarebbe convocare una conferenza di servizi e aprire alla partecipazione dei residenti, dei commercianti e dei gestori dei locali», afferma Michele Fanelli, presidente del circolo Acli Dalfino, nonché memoria storica di Bari Vecchia. «L’istanza prioritaria è tutelare gli abitanti di una zona che sta perdendo la sua tipicità. Il centro storico deve mantenere usi, costumi e soprattutto la baresità. Non può ridursi al regno dei B&b, spingendo sempre più persone verso altri quartieri». «Per la prima volta siamo riusciti a convogliare le forze della Città Vecchia per esporre la nostra situazione», aggiunge Anna Cotugno, presidente del comitato Santa Teresa dei Maschi. «Rispettiamo le priorità dell’amministrazione comunale, ma ci auguriamo di essere ricevuti presto: da troppo tempo, ormai, abbiamo l’impressione sempre più netta di essere dimenticati. Bari Vecchia deve costituire un fiore all’occhiello della città, non merita di vivere tra montagne di rifiuti e regole mai rispettate».

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