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Natale da incubo a Locorotondo: tra visitatori incivili e ladri di addobbi

 
Valerio Convertini

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Valerio Convertini

Natale da incubo a Locorotondo: tra visitatori incivili e ladri di addobbi

Le luminarie di Locorotondo, famose ormai in tutta Italia e anche oltre i confini nazionali, nascondono un lato oscuro difficile da digerire

Giovedì 05 Dicembre 2024, 05:51

LOCOROTONDO - Ci risiamo: traffico impazzito, parcheggi selvaggi, rampe di accesso per disabili ostruite dalle auto. E poi la solita calca nel centro storico, forse il problema minore, almeno per chi nel borgo antico non ci vive. Per i residenti invece si prospettano ancora giorni difficili, tra schiamazzi, gente che sporca e addobbi trafugati. È il Natale, bellezza.

Le luminarie di Locorotondo, famose ormai in tutta Italia e anche oltre i confini nazionali, nascondono un lato oscuro difficile da digerire. Se durante i giorni feriali la situazione è tutto sommato accettabile, nei fine settimana il sogno di una serena atmosfera natalizia rischia di trasformarsi in un incubo per i locorotondesi che poi, puntualmente, riversano sui social tutte le loro doglianze. I disagi si ripetono ormai da molti anni. Nel tempo le amministrazioni non sono riuscite ad allentare la tensione sul borgo. «La nostra vivibilità è compromessa, i diritti fondamentali sono costantemente violati. In assenza di interventi siamo pronti ad azioni legali» parole di Alfredo Neglia, portavoce del Comitato centro storico.

I numeri, certo, sono cresciuti. È facile registrare, in ogni weekend natalizio, oltre 10 mila presenze. Pulman pieni visitatori giungono in paese provenienti da ogni parte d’Italia. Un borgo così piccolo non può reggere una pressione simile. Non con le proprie forze, almeno: pochi vigili urbani, servizi igienici limitati, parcheggi scarsi. Insomma, non se ne esce. «Il fenomeno delle luminarie porta tanta economia al paese» fanno osservare gli operatori del commercio.

«Sì, ma a vantaggio di pochi e con disagi per tutto il resto della cittadinanza» replicano i residenti. Il Comune tenta di mediare, con risultati altalenanti. Nota di colore: molti locorotondesi esasperati, ogni fine settimana, fanno la danza della pioggia per scoraggiare i turisti. Ed è un peccato, visto l’impegno dell’associazione «Natale a Locorotondo» nell’allestimento del centro storico. I visitatori rimangono estasiati da luci e addobbi, affollano il sottovilla, un luogo d’incanto finalmente riaperto, e rilanciano il nome di Locorotondo come meta prediletta per godere dell’atmosfera magica del Natale.

Alle porte però c’è il fine settimana dell’Immacolata, una data segnata sul calendario col «bollino nero». Non si contano più i pullman attesi in paese, che pure pagano una tassa di 120 euro per parcheggiare. Accadrà l’inevitabile: caos e ingorghi in un’ampia fetta del centro urbano.

La questione agita la politica. Sul tema «luminarie» le schermaglie tra maggioranza e opposizione in Consiglio comunale sono all’ordine del giorno. A intervenire è pure il consigliere regionale Tommaso Scatigna (Fdi), già sindaco di Locorotondo. Anche lui ha dovuto fare i conti con l’assalto (spesso incivili) dei visitatori , senza tuttavia riuscire a trovare soluzioni definitive. Ora rilancia il tema e scrive al prefetto di Bari e al sindaco della città metropolitana: «Intendo chiedere ausilio di risorse umane, da aggiungere alle forze organizzative già presenti sul territorio, con poteri sanzionatori, per contrastare il fenomeno dei parcheggi selvaggi». Locorotondo, dice Scatigna, non deve più essere «terra di nessuno». Poi promette: «Abbiamo il dovere di contrastare queste situazioni incresciose per garantire il semplice rispetto del codice della strada, ma soprattutto della comunità intera e del buonsenso civico». Gli risponde l’attuale vicesindaco Vito Speciale: «Ho già segnalato la totale assenza della Polizia provinciale sul nostro territorio. Spero che il peso dell’attuale ruolo del consigliere Scatigna possa portare a un risultato fattivo. I flussi turistici natalizi non vanno demonizzati. Dobbiamo cercare di non subire questo evento ma di domarlo» Sparge ottimismo il sindaco Bufano: «Con il supporto di tutti riusciremo ad avere meno disagi per i residenti rispetto agli anni scorsi».

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