Sabato 06 Settembre 2025 | 15:56

Parcheggiare a Bari: che fatica (oltre alle spese folli per un garage)

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Bari. Parcheggiare, che fatica (e spese folli per un garage)

Il Comune: «Presto un piano ad ampio raggio, ora usiamo i park & ride»

Domenica 10 Novembre 2024, 09:59

17:25

BARI - Ore in giro sugli stessi isolati, zone ormai del tutto congestionate, tutto esaurito persino ai parcheggi a pagamento. È dura la vita per i residenti del centro. Non basta essere in possesso del titolo Zsr: trovare posto per gli abitanti dei quartieri Murat, San Nicola, Madonnella o Libertà è spesso un’impresa impossibile.

Se la mattina un certo dinamismo tra auto in entrata e in uscita rende la situazione appena gestibile, nel pomeriggio l’arrivo dell’utenza per lo shopping da altri rioni, manda in tilt il traffico e fa sparire i posti auto. Un contesto che si amplifica nei fine settimana e diventa addirittura «impossibile» nel periodo natalizio (ormai vicino) o in occasioni speciali come le festività per San Nicola, a maggio.

prezzi alle stelle Indispensabile diventa, così, il ricorso a parcheggi a pagamento o addirittura la valutazione sull’acquistare un box o un posto auto permanente. Una necessità che ormai rientra tra le priorità delle famiglie, al punto da generare un business da cifre «folli». Basti pensare che un posto in un parcheggio a pagamento varia da un minimo di 150 euro al mese a picchi di oltre 300 euro. I prezzi scendono appena se le prenotazioni sono soltanto per l’orario notturno (in tal caso si trovano soluzioni anche sugli 80 euro) oppure valicando i confini del centro e affacciandosi su viale Unità d’Italia. Le quotazioni per l’acquisto di un posto auto, invece, oscillano da un minimo di 80mila euro per i parcheggi scoperti fino a 180mila euro per i box: non è raro trovare appartamenti bivani in vendita a costi inferiori.

Due percorsi al vaglio «È immorale che un residente debba sobbarcarsi spese di tale misura», afferma Domenico Scaramuzzi, assessore comunale alla cura del territorio e alla mobilità sostenibile. «Siamo consapevoli dei disagi, perciò lavoriamo su due ordini di soluzioni. La prima prevede un progetto ad ampio raggio: stiamo per commissionare, infatti, ad uno studio di professionisti dal respiro europeo la programmazione del primo piano parcheggi per Bari: si valuteranno i flussi del traffico, le zone dalle quali provengono le auto, gli orari di punta. Da una mappatura al dettaglio, estrarremo le soluzioni più percorribili per i residenti senza tornare al refrain dei parcheggi interrati che tanto fanno discutere.

Tuttavia, dobbiamo intervenire anche sull’immediato. Sto portando avanti una trattativa con le Ferrovie dello Stato per provare a recuperare alcuni posti in corso Italia: vedremo quale esito produrrà. Inoltre, continueremo ad ampliare le aree per il park & ride: la finalità è raddoppiare l’attuale disponibilità sul medio periodo e generare comunque un aumento significativo in vista del Natale. L’utenza che va in centro deve affidarsi ai mezzi pubblici e non prendere il mezzo privato che amplierebbe soltanto le criticità. L’aumento dei collegamenti, dei servizi, delle zone pedonali e della mobilità sostenibile è mirato proprio a ridurre la circolazione delle vetture, tuttavia, chi vive nei quartieri più congestionati deve pur avere la garanzia di poter trovare sistemazione per l’auto senza sostenere spese oggettivamente onerosissime».

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