BARI - Anche in Puglia è in corso lo sciopero del personale del trasporto pubblico locale che si astiene dal lavoro, senza rispettare le fasce di garanzia, per chiedere non solo il rinnovo del contratto scaduto quasi un anno fa ma anche per denunciare «la strutturale carenza di organico, i diversi episodi di aggressione fisiche e verbali ai danni degli operatori front-line e cronica difficoltà nel reperire nuovi conducenti e altre figure specializzate» con conseguenze sui servizi. Su via Capruzzi, alle fermate degli autobus Fse, in particolare ci sono turisti in attesa per raggiungere le classiche mete come Alberobello. Uno di loro, racconta, è «in attesa da più di un'ora»: «Qui nessuno ci ha detto niente».
Intanto, il personale di Ferrotramviaria che si occupa del trasporto locale su gomma a Bari e su ferro tra Bari e Barletta passando per l’aeroporto di Palese, garantisce i trasporti sulla linea che tocca l’aerostazione e i collegamenti da e per il quartiere periferico San Paolo di Bari. Sul proprio sito l’azienda fa sapere che in occasione dell’ultimo sciopero, l’adesione tra il personale è stata del 17,82%.
Ferrovie del Sud Est (Fse) ha pubblicato sul proprio sito, l'elenco di treni e bus garantiti nonostante lo sciopero nelle province di Bari, Taranto e Lecce. Anche Fse spiega che nel corso dell’ultimo sciopero nazionale dello scorso 9 settembre, ad aderire è stato il 23% del personale.
FILT CGIL PUGLIA «PICCHI DEL 100% DEL PERSONALE VIAGGIANTE»
Sarebbe dell’80% l’adesione del personale del trasporto pubblico locale pugliese, allo sciopero indetto dai sindacati per chiedere non solo il rinnovo del contratto scaduto il 31 dicembre scorso ma anche più tutele per i lavoratori, vittime di aggressioni fisiche e verbali e per denunciare la carenza di organico. Secondo quanto rilevato dalla Filt Cgil Puglia, «l'adesione allo sciopero è all’80% con picchi di 100% nel personale viaggiante», in tutta la regione.