BARI - La medaglia d’oro, ancora una volta, spetta a loro: la squadra degli incivili. Pronti a sfidare ogni tipo di regola e di fair play urbano. Imbattibili nella disciplina del lancio del sacchetto o nella maratona della spazzatura, partono cioè da un posto per sbarazzarsene in un altro. Anche il mese di settembre «regala» alla città di Bari dati poco incoraggianti sul rispetto delle regole. Con centinaia e centinaia di sanzioni sulla mancata osservanza delle ordinanze sindacali.
In testa c’è il tema dei rifiuti – eterno tasto dolente del decoro urbano – ma non mancano violazioni anche nel settore dei trasporti (taxi ed ncc) e delle attività commerciali e della movida. Il dato che balza agli occhi del report, elaborato dalla polizia locale, è quello relativo alle trasgressioni ambientali: complessivamente ben 633 nel mese appena trascorso, con una media di circa 21 sanzioni al giorno che spaziano su ogni fronte. Spiccano le 237 multe per i conferimenti della spazzatura fuori orario, i cittadini che continuano a gettare l’indifferenziata nei bidoni senza rispettare l’attuale calendario estivo che sino al prossimo 31 ottobre prevede dalle 18 e 30 in poi la possibilità di gettare il sacchetto nel cassonetto (mentre per la corretta differenziata non c’è limite di orario).
Altra pratica da debellare quella della mancata raccolta differenziata con ben 191, tra privati cittadini e attività commerciali, multati per non aver separato i diversi materiali di scarto come umido, plastica, vetro e cartone.
Sedici invece i pubblici esercizi sanzionati per il deposito incontrollato di cartoni nonostante il mirato servizio di ritiro che scatta ogni sera alla chiusura dei negozi.
E per ogni report che si rispetti non mancano loro, quelli che trasformano le strade in discariche: in 32 sono stati sorpresi ad abbandonare gli ingombranti (spesso si tratta di vecchi mobili ed elettrodomestici che durante l’estate proliferano per le strade a causa della stagione più adatta a traslochi e lavori di ristrutturazione), mentre in 78 sono stati beccati mentre lasciavano l’immondizia per strada nei quartieri, come San Paolo e Carbonara, dove i cassonetti sono spariti per l’avvio del servizio di raccolta porta a porta. Quasi dello stesso numero i 72 furbetti della «migrazione dei rifiuti», cittadini di altri Comuni dell’hinterland (spesso si tratta di quelli dove vige la raccolta porta a porta) che vengono in città a sversare l’immondizia invece di conferirla in regola.
E tra i casi per così dire «particolari» ci sono i due multati per aver gettato rifiuti non differenziati nei bidoni ad uso condominiale le cinque attività commerciali non dotate di posacenere all’esterno, obbligo introdotto da qualche anno per evitare il tappeto stradale di cicche di sigarette che si crea soprattutto agli ingressi di bar, ristoranti, agenzie di scommesse e locali di intrattenimento.
Altro fronte dei controlli il settore dei trasporti, molto «vivace» durante l’ultimo mese della stagione estiva: scoperti 12 ncc, noleggio con conducente, senza alcuna licenza e 7 tassisti che effettuavano corse diverse rispetto a quelle assegnate. Tre infine le occupazioni di suolo pubblico abusive per tavolini e sedie e altre tre sanzioni per saldi (conclusi ufficialmente lo scorso 15 settembre) non conformi.
«Questi dati – spiega l’assessora alla Vivibilità Urbana e alla Polizia Locale, Carla Palone - confermano che, a dispetto delle legittime critiche su temi delicati come la pulizia della città, i controlli e le sanzioni ci sono. A dimostrazione di cittadini che non rispettando le regole dimostrano di non amare la bellezza della propria città. Anche i controlli sul settore di taxi ed ncc dimostrano il nostro impegno per debellare l’abusivismo e per tutelare i tanti operatori che lavorano nella legalità».