L’appuntamento barese odierno anche quest’anno si preannuncia strategico per la Confederazione generale dell'industria italiana che, alla presenza dei suoi vertici, oltre che ribadire i risultati straordinari che l'economia pugliese ha avuto in questi anni, chiederà a gran voce ai rappresentanti istituzionali nazionali (ben tre ministri dell’attuale governo Meloni) tutti gli strumenti necessari per il rafforzamento delle piccole e medie imprese con l’auspicio che diventi uno degli assi portanti dell’agenda di politica economica del Paese.
Ne è convinto il presidente di Confindustria BAT, Sergio Fontana a cui è affidata la relazione introduttiva dell’assemblea generale di oggi al Petruzzelli dal titolo «Riforme, Imprese e Lavoro».
Presidente Fontana, un appuntamento importante oggi per Confindustria Puglia che davanti ad un parterre d’eccezione ribadirà come l'impresa e l’industria sono oggi più che mai un fattore di sicurezza nazionale e non solo un mero operatore economico.
«Esatto. Per questo occorre porle con decisione al centro del dibattito politico-istituzionale. Abbiamo oggi qui a Bari l’occasione di portare all’attenzione sia del governo locale, sia del governo nazionale i risultati che ha raggiunto l’economia del nostro territorio e le aspettative delle nostre imprese. Abbiamo il piacere di avere con noi a Bari per la prima volta il nuovo presidente nazionale di Confindustria, Emanuele Orsini e, fra i relatori, avremo i i vertici del governo locale, il nuovo sindaco di Bari Vito Leccese e il presidente della Regione Michele Emiliano. Non solo. Avremo anche tre ministri. A loro diremo che Bari, e tutta la Puglia, hanno una forza produttiva di tutto rispetto, che ha reso il nostro territorio uno dei poli produttivi che hanno trainato il Mezzogiorno fuori dalla crisi della pandemia. Dopo la pandemia abbiamo avuto una capacità di reazione eccezionale»...
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