Sabato 06 Settembre 2025 | 18:55

Taxi, a Bari troppo pochi e nuove licenze risicate. Il Comune: «Usare di più la doppia guida»

 
Francesco Petruzzelli

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Francesco Petruzzelli

Taxi, a Bari troppo pochi e nuove licenze risicate. Il Comune: «Usare di più la doppia guida»

Il primo cittadino Leccese: «Inammissibile non avere un servizio efficiente Trovare ora una soluzione»

Venerdì 19 Luglio 2024, 12:55

BARI - L’obiettivo è garantire un servizio essenziale - specie in questo momento dell’anno - e ampliare il numero delle auto bianche. Che ogni giorno facciano la spola tra i maggiori luoghi di approdo (stazioni, porto e aeroporto) e di interesse. «Ma dovete convincere i vostri associati a sfruttare l’opportunità della doppia guida» è il monito rilanciato dal Comune. A Bari la neo amministrazione del sindaco Vito Leccese prende di petto una delle emergenze di queste settimane. E che, a dir la verità, riguarda ormai tutte le grandi città italiane e turistiche: la carenza di taxi.

A fronte di una domanda sempre in crescita c’è un’offerta non adeguata. Da qui l’incontro di circa due ore tenuto dal sindaco Leccese nella sua stanza con l’assessora allo Sviluppo Economico Carla Palone, il comandante della polizia locale, Michele Palumbo, e i rappresentanti delle varie single sindacali dei tassisti. «Non è possibile - il ragionamento fatto dall’amministrazione comunale ai conducenti delle auto bianche - che su 150 complessive licenze per taxi solo in sette operatori abbiano presentato domanda e ottenuto l’autorizzazione per effettuare la doppia guida».

Da qui l’invito da parte di Leccese e della Palone a sfruttare meglio e di più questa possibilità. Ma gli addetti ai lavori hanno lamentato l’attuale turnazione della doppia guida, specie nella fascia prevista che va dalle ore 20 alle 3. Sette ore che sarebbero anti-economiche per gli operatori. Da qui la disponibilità dell’amministrazione ad ampliare la fascia oraria, anticipandola alle 17 fino alle 3. Sarebbero così 8 ore di turno più due di straordinario. A fine maggio proprio gli uffici dell’Annona hanno infatti dato il via libera a una formula sperimentale in vigore sino al prossimo 31 dicembre: l’attivazione della della doppia guida dalle ore 20 alle ore 3 in tutta la città in coda al turno B sino alle 24 e, sempre nella stessa fascia oraria (dalle 20 alle 3), in aeroporto in coda al turno B sino alle ore 3.

Si tratta di un nuovo incentivo per aumentare sempre più questo sistema che se sino a maggio era fermo solo a quattro casi, ad oggi è salito sola di tre unità fermandosi a sette. «Troppo pochi, serve uno sforzo in più» è stato ripetuto durante l’incontro nell’ufficio del sindaco. Questo meccanismo della doppia guida consente quindi a due conducenti professionali, in possesso del certificato di abilitazione professionale, di condurre lo stesso taxi in due turni differenti della stessa giornata, di fatto aumentando l’offerta di taxi a parità di vetture in circolazione. Pertanto il titolare di licenza taxi, qualora interessato ad attivare la “doppia guida”, deve preventivamente inoltrare la relativa istanza, che avrà validità per tutto il periodo di sperimentazione. Che a Bari scadrà il prossimo 31 dicembre, ma nulla vieterebbe poi all’amministrazione comunale di prorogarlo per un altro anno, anche alla luce del bando che sarà pubblicato per l’aumento del 20 per cento in più delle licenze per i taxi. Aumento che in altre città italiane ha sfiorato solo il 12-13 per cento ottenendo in cambio, ma non qui a Bari, la bacchettata dell’Antitrust.

«È inammissibile che una città con l’attrattività turistica di Bari non abbia un servizio taxi efficiente. Occorre trovare in tempi brevi una soluzione», ha commentato il sindaco Leccese.

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