Sabato 06 Settembre 2025 | 23:13

Comunali, ecco il nuovo Consiglio di Bari: un mese per la proclamazione

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Comunali, ecco il nuovo Consiglio di Bari: un mese per la proclamazione

La lista definitiva dopo la scelta degli assessori. Il nodo dei Cinque Stelle: difficile che entrino in giunta. Una maggioranza schiacciante per le liste di Leccese, più quelle di Laforgia che possono contare su 28 dei 36 seggi. Al centrodestra ne restano 8

Martedì 25 Giugno 2024, 07:00

BARI - Il primo tema sarà la decisione in mano ai candidati sindaci non eletti Fabio Romito e Michele Laforgia, che - se opteranno per le dimissioni - consentiranno di rinforzare rispettivamente i gruppi di Fratelli d’Italia e Cinque Stelle. Il secondo tema è invece ciò che accadrà, nella maggioranza: le scelte del sindaco Vito Leccese per la giunta modificheranno la composizione del Consiglio comunale. E dunque la mappa attuale degli eletti, comunque sempre sub iudice in attesa della proclamazione (per la quale potrebbe volerci almeno un mese), è indicativa ma fino a un certo punto.

Il gruppo Pd, che con 10 seggi rappresenta la prima forza della maggioranza, potrebbe infatti essere modificato dopo le nomine perché almeno in tre puntano a un posto in giunta. Questo fermo restando che la lady preferenze di queste elezioni, Elisabetta Vaccarella (3.931 voti), sembrerebbe destinata alla presidenza del Consiglio. Lo stesso nella civica «Decaro per Bari» che vede ai primi posti due assessori uscenti (Vito Lacoppola e Carla Palone). È ipotizzabile che Leccese voglia con sé in giunta Diego De Marzo, ex presidente di Retegas, primo degli eletti del movimento civico organizzato dal neosindaco: la prima dei non eletti è la consigliera uscente Silvia Russo Frattasi. Il concetto relativo agli scorrimenti vale anche per le liste di Laforgia, ma qui il vero tema politico riguarda il Movimento 5 Stelle: bisogna capire se farà parte della giunta, dopo che per 10 anni - con il sindaco Decaro - i grillini sono stati all’opposizione. L’argomento non è ancora stato affrontato, ma Leccese non sembrerebbe particolarmente interessato a sperimentare il «campo largo».

Il centrodestra può invece contare su sette seggi (l’ottavo appartiene al candidato sindaco sconfitto), con Fratelli d’Italia prima forza di opposizione capitanata dal medico Pino Viggiano. Nell’Udc entra Pino Neviera, fino ad oggi in Consiglio a supporto del centrosinistra, mentre per Forza Italia è rientrato Giuseppe Carrieri. I rapporti di forza nel nuovo Consiglio sono comunque molto sbilanciati, perché le liste di Leccese (22 seggi) e quelle di Laforgia (sei) possono contare - almeno sulla carta - su 28 dei 36 seggi totali. Sempre sulla carta la coalizione vincitrice non ha dunque bisogno del supporto di quella riconducibile all’avvocato penalista. E questa circostanza, nella composizione della giunta, avrà sicuramente il suo peso. 

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