MONOPOLI - PhEST - See Beyond the Sea, il festival internazionale di fotografia e arte, torna a Monopoli dal 30 agosto al 3 novembre 2024 per accogliere artisti di fama mondiale e i più originali talenti creativi. Giunto alla IX edizione, PhEST si conferma un luogo prezioso di dialogo interculturale che si celebra tra le vie, le piazze, i palazzi storici e le antiche chiese, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e immersiva.
Il sogno è il tema scelto per la IX edizione di PhEST. Nell’anno in cui si celebrano i 100 anni del Surrealismo, il cui primo manifesto fu scritto proprio nel 1924 da André Breton, l'edizione 2024 di PhEST celebra l’onnipotenza del sogno, il gioco disinteressato del pensiero e lo esplora in tutte le sue forme. «Le strade sono piene di artigiani ammirevoli, ma di pochi sognatori pratici diceva Man Ray, ma noi quest’anno di sognatori pratici da tutto il mondo riempiremo le strade di Monopoli», spiega il direttore artistico Giovanni Troilo.
PhEST racconterà i sogni e le aspirazioni dei bambini monopolitani con il progetto All Humans Be Cats, realizzato in residenza artistica da Jan von Holleben, fotografo tedesco di fama internazionale. Artisti e professionisti da tutto il mondo - è detto in una nota - hanno già confermato la propria partecipazione in mostre, masterclass, portfolio review, concerti, installazioni. PhEST esporrà i sogni simbolici di una comunità con i lavori di Gauri Gill & Rajesh Vangad, i sogni di appartenenza di Ismail Ferdous e Matthias Jung; i sogni letteralmente immersivi di Natalie Karpushenko, le rivisitazioni delle cantiche dantesche di Valentina Vannicola, l’American Dream, un sogno al capolinea, con il lavoro di Richard Sharum, i mondi onirici, dipinti, realizzati, interpretati, fotografati di Paolo Ventura, l’epilogo dei sogni con il progetto sul sogno dei migranti di César Dezfuli.