Sabato 06 Settembre 2025 | 17:39

Bari, Olivieri svela le talpe dell'inchiesta: «Canonico mi avvertì delle intercettazioni»

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Bari, Olivieri svela le talpe dell'inchiesta: «Canonico mi avvertì delle intercettazioni»

L'interrogatorio dell'ex consigliere regionale arrestato per voto di scambio. Ma il suo ex alleato politico smentisce: «Mai avuto notizie del genere»

Martedì 28 Maggio 2024, 07:15

BARI - C’era, mette a verbale Giacomo Olivieri, un maresciallo della Finanza che gli passava informazioni da pubblicare sul suo sito Quotidiano Italiano. E c’era anche, dice l’ex consigliere regionale finito in carcere il 28 febbraio, un allora alleato politico che lo avrebbe avvertito delle indagini in corso su di lui.

Le «rivelazioni» sulle talpe sono l’unico vero elemento di novità che Olivieri (assistito dagli avvocati Gaetano e Luca Castellaneta) ha fornito nell’interrogatorio del 6 maggio davanti al procuratore Roberto Rossi e ai pm della Dda, Fabio Buquicchio, Marco D’Agostino e Bruna Manganelli. L’ex consigliere ha infatti ammesso di aver «pagato» per i voti che nel 2019 sono andati alla moglie Maria Carmen Lorusso, candidata al Comune di Bari nelle file del centrodestra e per questo finita ai domiciliari. Ma, ha detto, non sapeva che quelli a cui si è rivolto (Tommaso Lovreglio, Gaetano Strisciuglio) erano presunti mafiosi. E comunque a Japigia quei contatti gli avrebbero portato «12 voti».

Ma c’è l’episodio delle fughe di notizie, di cui la Dda si è preoccupata anche in fase di esecuzione delle misure cautelari: Olivieri è stato seguito per tutto il weekend prima dell’arresto. Il 15 maggio 2019 il trojan installato nel suo telefono registra la conversazione con un uomo. «Io ti sto dicendo, tu sai che io là c’ho in Questura, stanno parlando, so a chi conosco». «Quindi non a me, non a me, a Mari», replica Olivieri. «Cioè questo non è che ha una certezza, non è che ha certezza che ti stanno controllando, però ti stanno ascoltando dalla Digos», incalza l’uomo. E Olivieri: «Sì, il telefono, sì, è chiaro».

La soffiata si è rivelata corretta. E i pm hanno chiesto a Olivieri chi fosse quell’uomo. «Io - è la risposta di Olivieri - vorrei riservarmi solamente questo 1% per non inguaiare una persona la quale al 99% ricordo che è Nicola Canonico, però se ascolto il timbro della voce sono sicuro al 100%...

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